Bologna’s 3 “T”: 2Towers' Turtles-Luca Rapagnà
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Bologna’s 3 “T”: 2Towers' Turtles-Luca Rapagnà
Bologna’s 3 “T”: 2Towers' Turtles-Luca Rapagnà
Bologna’s 3 “T”: 2Towers' Turtles-Luca Rapagnà
Bologna’s 3 “T”: 2Towers' Turtles-Luca Rapagnà
Bologna’s 3 “T”: 2Towers' Turtles-Luca Rapagnà
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Bologna’s 3 “T”: 2Towers' Turtles-Luca Rapagnà
Bologna’s 3 “T”: 2Towers' Turtles-Luca Rapagnà

Bologna’s 3 “T”: 2Towers' Turtles

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Alcuni di noi corrono da anni, altri si sono appena avvicinati al podismo; alcuni sono corridori della domenica altri hanno alle spalle maratone e ultra.
Tutti abbiamo aderito senza esitazioni a questa bella iniziativa.
Lo abbiamo fatto perché ci piace correre, perché ogni gara è una piccola sfida personale, ma perché poter essere vicini agli altri anche solo simbolicamente correndo con la maglia AIRC è fantastico.
Se vuoi correre anche tu assieme ad AIRC puoi farlo da casa tua con un piccolo dono.

Andrea:
Runner “umarell” che vistà l’età predilige le lunghe distanze e i percorsi fuori strada alla velocità.
Ho cominciato a correre con una certa costanza da quando è nata la figlia, perché rispetto ad altri sport è una delle poche cose che puoi fare quando lavori spesso in giro come me,
hai una famiglia e il tempo libero è fatto di buchi di un’ora qui e là. Correndo basta poco, anche uno di quei buchi, per tornare a casa cotti e contenti.
Il mio motto è “Piece by piece”, perché è l’unico modo per fare cose che all’inizio sembrano impossibili.
Chi dice che correre sia noioso forse non ha mai provato a:
1) correre giù per un sentiero, di notte, in un bosco, schivando gli alberi 
2) mettersi nelle cuffie una playlist con i Foo Fighters.

Attilio:
Podista per caso, ho cominciato a correre la mattina presto per iniziare la giornata con il piede giusto.
Anche se spesso mi alleno da solo prediligo le corse in squadra, si arriva assieme al risultato con meno fatica.
Ogni corsa è un modo di stare bene con me stesso e con gli altri e anche per questo sorrido sempre 

Giada:
Da ex quattrocentista, dopo una lunga pausa dalla pista e la nascita dei miei due bimbi mi rimetto in gioco con tutta un’altra testa.
Correre ora significa staccare da tutto, dedicare tempo a me stessa, liberare la mente. E’ passione, impegno e condivisione soprattutto nei “lunghi” che se corsi in gruppo sono molto meno pesanti.
Ho scelto di correre i 42 km senza rendermi conto esattamente di cosa significasse, ed adesso ad un mesetto dalla partenza, non vedo l’ora di vivere l’emozione della mia Prima Maratona.

Luca:
Mi trovo in strada con le scarpette ai piedi ancor prima di essere completamente sveglio. Mi sono compagni gli ultimi giornalai rimasti in città. Ma il più delle volte i compagni più fedeli sono la luna o le stelle o i grassi fagiani. Quando lo spettacolo dell’alba ha inizio è ora di far ritorno a casa, stanco ma pronto.
Pronto per una nuova giornata con il corpo e la mente stimolati da fatica e bellezza. La corsa è l’abbrivio che trovo più efficace.

 

 

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