Un progetto di
Il rigore della vittoria
L'espressione "Zona Cesarini" è usata per indicare i minuti conclusivi e di recupero in un evento sportivo. Per analogia l'espressione è usata anche nel linguaggio comune per indicare situazioni cui si pone rimedio sul filo di lana.
Senegol è in zona Cesarini: per vincere questa partita, abbiamo bisogno anche di te!
E, per i bambini talibé di Saint-Louis, vincere significa giocare.
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Chi siamo. Una ventina di volontari e volontarie di Milano, appassionati di infanzia, sport e Africa, dedichiamo a Senegol il nostro tempo libero. Il Presidente dell'associazione è Doudou Khouma, senegalese arrivato a Milano più di 20 anni fa e operatore sociale in Casa delle Carità.
La nostra storia. Nel 2006 abbiamo raggiunto il Senegal via terra da Milano, donando l'autobus usato per il viaggio al villaggio di Kebhemer, dove ancora oggi porta i bambini e le bambine a scuola. Da quell'anno, siamo tornati in Senegal ogni estate per organizzare tornei di calcio per bambini di strada. Dal 2011 con 4 associazioni locali della città di Saint-Louis, dove è più forte il problema della mendicanza infantile, abbiamo iniziato a progettare un intervento duraturo: la creazione di un centro sportivo per l'infanzia in difficoltà, dove crescere attraverso lo sport. Dopo aver trovato il terreno, nel 2012 è stato costruito il muro di cinta e il campo da calcio, nel 2013 è stato costituito il comitato locale, nel 2014 abbiamo avviato, tramite la Maratona di Milano la raccolta fondi per le prime strutture, e dopo un lungo lavoro di co-progettazione e ricerca di imprese locali, nei primi mesi del 2016 sono partiti i lavori.
Il progetto. Il centro sportivo Senegol - per il diritto al gioco dei bambini, avrà tre caratteristiche distintive, sarà infatti:
• aperto: in primo luogo e gratuitamente alle associazioni locali partner del progetto, ma anche alla cittadinanza e alla comunità locale.
• autogestito: l’autonomia organizzativa indurrà le associazioni a dialogare tra loro dando vita a una “rete” virtuosa di confronto e collaborazione, che potrà poi estendersi ad altri ambiti.
• autofinanziato: l’utilizzo delle strutture da parte di enti o altre realtà diverse dalle associazioni che si occupano di infanzia in condizioni di vulnerabilità sarà subordinato al versamento di un contributo, che permetterà la copertura delle spese. Nella città di Saint-Louis, per esempio, le più di 90 squadre di calcio esistenti faticano a trovare spazi dove allenarsi e giocare le partite.
A livello architettonico, attorno al campo da calcio stiamo costruendo le prime strutture: due aule, gli spogliatoi, l'infermeria, il magazzino e la cucina. Non appena finiti i lavori (gennaio 2017) commissioneremo a un falegname locale la fabbricazione degli arredi e il centro diventerà operativo, con l'organizzazione di attività sportive, ludiche e didattiche (corsi di francese, matematica etc.). L'Associazione è rappresentata in Senegal da un volontario locale, Nalla Mbaye, insegnante delle scuole elementari.
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TU COSA PUOI FARE
Tira un rigore: aiutaci a completare la realizzazione di una struttura dove più di 600 bambini e bambine di strada potranno crescere godendo del diritto al gioco. Noi lo diamo per scontato, per loro spesso non lo è.
• con 10€ doni un mattone per completare la struttura
• con 20€ doni una sedia per allestire le classi*
• con 30€ doni un banco, dove imparare e leggere e scrivere *
• con 50€ doni un kit di materiale sanitario per permettere il funzionamento dell'infermeria **
* il tuo nome sarà scritto sul muro del centro sportivo!
** oltre al tuo nome, appenderemo anche una foto che vorrai!
Dona adesso, grazie.
I volantari e le volontarie dell'associazione Senegol
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