“Ho conosciuto Fabrizio Cosi all’inizio del mio lavoro come assessore allo Sport di Milano ed è stato un incontro fondamentale” racconta Chiara Bisconti, oggi Responsabile coordinamento contenuti presso Fondazione Territorio Italia e Board President di Milanosport.
“Con lui è stato possibile dare risposta all’esigenza dei cittadini di vivere lo sport in città, grazie al suo approccio inedito. Per Fabrizio, dovrebbe essere data a chiunque la possibilità di praticare un’attività sportiva, perché tutti possono fare sport, senza per forza essere agonisti né avere bisogno di grandi impianti. Lo sport è anzitutto un modo di stare insieme. Si tratta di una visione totalmente inclusiva che ha nutrito moltissimo il mio assessorato. La passione, la tenacia e la straordinaria energia nel coinvolgere le persone e allacciare relazioni di Fabrizio sono state determinanti...tanto che io stessa ho cominciato a correre!”. 
La disciplina sportiva che maggiormente è stata abbracciata da Fabrizio è la corsa, “in quanto naturalmente si adatta alla visione destrutturata e inclusiva che concepisce lo sport come una componente della vita quotidiana,  oltre le logiche della competizione e della prestazione”. 
L’incontro con questo battitore libero e l’impegno dell’assessorato hanno consentito di far correre Milano in tutti i sensi, allineando ai blocchi di partenza anche noi: “Rete del Dono ha permesso di mettere in rete diverse esigenze con un approccio alla solidarietà non fine a se stessa ma finalizzato alla realizzazione di un progetto di utilità sociale. Rete del Dono ha sdoganato la partecipazione diretta del cittadino al bene comune, avvicinandolo gradualmente alla solidarietà e al dono, in un’ottica di cittadinanza attiva."

Far correre anche chi non può. Questa la vision alla base della collaborazione con Milano Marathon. 
Due media diversi, l’evento e la piattaforma di crowdfunding, un unico obiettivo: correre e raccogliere fondi.
Andrea Trabuio, responsabile Mass Events per  RCS Sports & Events, era già direttore di Milano Marathon quando la nostra storia è iniziata ed è anche grazie a lui che oggi possiamo raccontare i nostri 10 anni. È a lui, infatti, che si deve la creazione, per la prima volta in Italia, di un Charity Program in abbinata a un evento sportivo di massa. 
“Mutuando quello che è consuetudine nei Paesi anglosassoni” spiega Trabuio “con Milano Marathon abbiamo cominciato da zero con un lavoro di sensibilizzazione nei confronti delle organizzazioni non profit che fino ad allora, stiamo parlando del 2010, raccoglievano fondi secondo canali e modalità tradizionali. Ho conosciuto Valeria Vitali e Anna Siccardi nel 2011 ed è nata una collaborazione che ci ha portati a fare della Milano Marathon il secondo evento in Europa come raccolta fondi. Inoltre, ancora più importante, abbiamo costruito una cultura: la cultura del dono. E tutti ci sono venuti dietro!”. 
Insieme a noi anche Fabrizio Cosi “un collaboratore determinante per la sua capacità di coinvolgimento e per il fatto di aver assunto la cultura del dono come mission personale”. Questa collaborazione è stata generativa. “Rete del Dono è per Milano Marathon il canale di raccolta fondi più importante sia per la semplicità, l’immediatezza, la trasparenza della piattaforma sia per la capacità di mantenere i contatti con la community, ma anche per la professionalità e la competenza di chi vi lavora. Tanto che ancora oggi siamo i primi in Italia nello sport dedicato al sociale”. 
Uno dei momenti “più gratificanti di questo percorso sono stati i Milano Marathon Charity Award, durante i quali mi sono reso conto di quanto siamo riusciti a far star bene anche chi non può correre. Nonché di quanto abbiamo coinvolto la città di Milano; per esempio molte aziende che negli anni hanno fatto correre i propri dipendenti e hanno attivato azioni di CSR. Il crowdfunding è dunque fondamentale non soltanto come strumento, ma anzitutto come veicolo di sensibilizzazione”.