
Un progetto di

Viaggio nella musica a tempo dei ricordi
Il mondo all’interno delle RSA si è quasi del tutto estraniato dalla realtà e i contatti con l’esterno si sono ridotti in maniera drastica. Il mondo “fuori” è ancora più distanze e ancora più irraggiungibile. Questa emergenza ha penalizzato diversi settori e sicuramente le persone anziane sono state colpite e “punite” più del dovuto. Allo stesso modo un’altra categoria sicuramente penalizzata è stata quella di coloro che si occupano di spettacoli dal vivo, costretti a reinventarsi un lavoro utilizzando strumenti di alta tecnologia. La scommessa è cercare di riuscire a credere che le fragilità di entrambe le categorie possano servire a sconfiggere il distanziamento sociale che si è venuto a creare. Poter effettuare collegamenti in rete ed interagire dall’interno all’esterno riprodurrebbe un clima familiare e diventerebbe un appuntamento imperdibile per i partecipanti.
Le situazioni di timori del confronto tra persone all’apparenza così distanti potrebbero essere superate dall’essere insieme ma a distanza. L’uso dei social media, col supporto tecnico di un operatore esperto, potrebbe agevolare il compito e aprire un nuovo ambito di sperimentazione in grado di arricchire l’approccio stesso al “sostegno delle fragilità”, migliorando il lavoro anche degli operatori.
