Organ Care System-LIFC Onlus
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Organ Care System

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L' ORGAN CARE SYSTEM – OCS è un sistema di perfusione d’organo a temperatura fisiologica portatile che, una volta prelevato l’organo dal donatore, consente di mantenerlo per un lungo periodo in una condizione normotermica, più fisiologica possibile. Il macchinario è stato studiato e costruito per poter essere caricato su tutti i mezzi di trasporto sanitario (auto, aereo ed elicottero) per raggiungere il Centro dove verrà impiantato, anche se a lunga distanza, limitando i danni legati al freddo e all’ischemia fredda prolungata. Applicare questa nuova tecnica alla complessa realtà geografica ed organizzativa italiana permette di aumentare il numero di organi trapiantabili e di ridurre i tempi di attesa in lista.

L’attuale strategia di conservazione dei polmoni, come degli altri organi solidi, è il freddo. Tuttavia, la conservazione a freddo inibisce il metabolismo cellulare ed elimina la possibilità di sostanziali processi riparativi che si verificano sugli organi prima del trapianto. Inoltre, anche se questo metodo (ossia la conservazione ipotermica dei polmoni dopo perfusione anterograda e retrograda) serve a ridurre l’entità del danno d’organo durante il trasporto, un danno consistente si verifica comunque e risulta tempo-dipendente. Molti approcci per rallentare il danno da prolungata ischemia fredda sono stati esplorati migliorando sia i diversi tipi di soluzioni per la conservazione a freddo sia utilizzando metodiche di perfusione meccanica, ma nessuno ha dimostrato benefici clinici rispetto alle tradizionali celle frigorifere.

La capacità di mantenere gli organi dei donatori in un ambiente a temperatura corporea al di fuori del corpo stesso potrebbe per contro risolvere molte delle limitazioni associate allo stoccaggio ischemico a freddo. Pompando sangue caldo, ossigenato e ricco di sostanze nutrienti dal momento del prelievo fino a quando non viene impiantato, l’organo potrebbe resistere a lunghi periodi di tempo al di fuori del suo contesto naturale ed essere meno vulnerabile ai danni durante il trasporto.In quest’ottica si inserisce la perfusione ex vivo del parenchima polmonare (EVLP) basato su tecnologia di perfusione a sangue caldo. Il meccanismo si basa su tecnologie che simulano le condizioni del corpo umano e permettono il mantenimento della funzione dell’organo. L’EVLP è una metodica che consente di ricondizionare polmoni giudicati non idonei al momento del prelievo perché funzionalmente peggiorati in conseguenza alle alterazioni metaboliche che seguono la morte cerebrale.

Grazie all'OCS la perfusione ex-vivo comincia già in sede di prelievo con un brevissimo passaggio con perfusione fredda solo per i primi minuti necessari al prelievo degli organi. Ai vantaggi precedentemente esposti si associa la netta riduzione del tempo di ischemia che dovrebbe riflettersi positivamente sulla diminuzione dello sviluppo di complicanze perioperatorie. L’impatto dell’applicazione dell’OCS potrebbe riflettersi sostanzialmente su due fronti:

Riduzione del tempo della degenza post operatoria
Espansione del pool di potenziali donatori e migliore utilizzo degli organi disponibili con conseguente aumento del numero dei trapianti e riduzione del tempo di attesa.

A livello mondiale l’OCS è stato validato come metodica di conservazione d’organo e come metodica di ricondizionamento mediante due trial multicentrici che hanno coinvolto i più importanti centri trapianto di polmone. Tali risultati sono stati pubblicati sulle più importanti riviste scientifiche internazionali.

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