Un progetto di
Ubuntu - Sviluppo sociale ed economico
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IL PROGETTO
Ubuntu, che trova origine nella pluriennale esperienza in Africa del fondatore e di diverse figure che ne fanno parte, nasce proprio da questo concetto. Semplice, chiaro, inequivocabile.
Il Progetto parte dall'idea che progetti di sviluppo e business, non siano mondi distanti, ma che possano ed anzi debbano viaggiare sugli stessi binari, l'uno a supporto dell'altro.
Due facce della stessa medaglia, dove cogliere un'opportunità di sviluppo nei paesi emergenti, significa dare lavoro, portare benessere, aiutare gli altri, mettendo le proprie energie al servizio di qualcosa che va oltre il semplice profitto.
Allo stesso modo, costruire una scuola, portare l'acqua dove non c'è, creare centri di assistenza per persone vittime di violenza o traumi, distribuire materiali e medicine, portare assistenza medica e psicologica, sono tutte iniziative che si propongono di creare un contesto migliore per tutti.
Solo in un contesto che cresce, migliora e vede "l'altro" come supporto costruttivo e collaborativo, possono nascere nuove opportunità di lavoro e di crescita profique.
Ubuntu si pone l'obiettivo di finanziare progetti di sviluppo sociale ed economico, non solo attraverso donazioni e sponsor, ma anche attraverso la creazione di opportunità di investimento e lavoro per le aziende Italiane ed Europee, che desiderano rivolgere la loro attenzione sulle grandi opportunità dei paesi emergenti nel Sud del Mondo.
"Come può uno essere felice, se tutti gli altri sono tristi?". La risposta a questa profonda quanto elementare domanda è Ubuntu, sia nella storia del termine di origine africana, sia nell'idea che ci ha portato a far nascere questo progetto.
Benvenuti nel mondo di Ubuntu!
Daniele Bellofiore - Direzione Ubuntu
www.ubuntuorganization.org
SVILUPPO SOCIALE ED ECONOMICO
La missione di Ubuntu per creare "sviluppo sociale ed economico" è quella di trovare sponsor e sostenitori, oltre alle numerose attività di auto-finanziamento che saranno obiettivo prioritario del progetto.
Crediamo infatti che l'unico modo per poter portare aiuto costante ed in modo efficace sul territorio, sia quello di trovare motivi che spingano tante più persone e realtà imprenditoriali a partecipare della vita del nostro progetto.
Per trovare queste ragioni forti che inducano le imprese, gli artigiani, il mondo dell'economia e il gran numero di professionisti/privati ad intervenire, siamo convinti che una realtà come la nostra debba avere un ruolo che sia molto più operativo, che non solo una mano tesa alla ricerca di gocce di generosità.
Vediamo quindi un collegamento molto forte tra la mediazione economica (intesa come supporto a chi desidera investire, acquistare, lavorare, trasferire il proprio business o cercare opportunità imprenditoriali nei paesi emergenti) ed i progetti di cooperazione e sviluppo per le popolazioni locali (come l'assistenza scolastica, il sostegno a cercare lavoro, campagne ed iniziative sul territorio per le donne e gli anziani, la realizzazione di centri specializzati e strutture di accoglienza per le vittime di violenza ed abusi, etc).
Ubuntu vuole porsi come ponte ideale tra due o più mondi, garantendo la realizzazione e soddisfazione dell'impresa che contribuisce e si trova nuovi mercati, il privato che può realizzare un sogno nel cassetto all'estero, il professionista che cerca per sè o per i suoi clienti, un luogo "altrove" per poter fornire servizi migliori o per impegnarsi in prima persona.
LA MEDIAZIONE ECONOMICA
Ubuntu è un progetto che prevede, nella sua parte di mediazione economica la faciltazione degli investimenti e delle opportunità nei paesi in via di sviluppo, per le aziende, i privati ed i professionisti interessati.
L'azione di facilitazione economica, si basa sulla nostra presenza fisica e organizzata sul territorio, i contatti giusti favoriti anche dalla realizzazione di progetti di supporto alle popolazioni locali e la disponibilità di mezzi, personale e strutture, che ci rendono un ufficio estero ed un punto di appoggio per quasliasi esigenza di internazionalizzazione.
La presenza di una sede rappresentativa, personale qualificato, avvocati, notai, contatti nelle istituzioni di diversi paesi africani, rendono Ubuntu il punto di riferimento ideale in questi processi.
Allo stesso modo Ubuntu ne ricava sostegno e forza per la sua azione sul territorio: creando opportunità, ma lasciando gestire gli aspetti commerciali e tecnici a chi di competenza e dedicandosi alle realizzazioni di progetti solidali per le popolazioni del luogo.
Il nostro obiettivo è quello di favorire il lavoro locale e quello delle imprese che qui vogliono investire in modo serio e nel rispetto dei diritti umani.
Allo stesso modo, ci poniamo l'obiettivo a 2 anni di poterci sostenere e contunuare ad operare attraverso l'auto-finanziamento per poter fare tutto ciò che queste terre richiedono, in termini di istruzione, sanità, lavoro, crescita sociale e psicologica; riteniamo che solo in un contesto sano ed in crescita, sia possibile per tutti poter trovare nuove opportunità e costruire un futuro migliore per tutti.
I PROGETTI DI SVILUPPO
I progetti di sviluppo che Ubuntu intende realizzare, sono di varia tipologia, ma tutti rivolti alle fasce più povere e meno abbienti della società africana.
Certamente il punto di partenza sono i bambini, con alcuni progetti già in corso, "ereditati" dall'esperienza di Terre nel Cuore, più altri che si svilupperanno nella costruzione di centri di assistenza specializzati, distribuzione di materiali, sostegno per vitto e beni di
prima necessità. Verrà inoltre fornita assistenza psicologica e sanitaria specializzata.
Altri temi a noi cari sono le donne e gli anziani, due elementi fondamentali della società ad ogni latitudine, che troppo spesso sono ancora vittime di discriminazioni, violenza ed abbandono.
Per loro sono in cantiere campagne di sensibilizzazione, numeri utili a cui rivolgersi in caso di bisogno, centri di ascolto e di intervento, perchè non è sufficiente solo "recepire" il problema, ma bisogna anche "affrontarlo" insieme a tutte le istituzioni in campo.
Tantissime poi le iniziative volte a migliorare le condizioni di vita sul territorio, partendo dalla creazione di un centro di ricerca lavoro per disoccupati, fino ad arrivare alla collaborazione che verrà offerta ad altre organizzazioni in Africa, fornendo risorse, personale, mezzi e beni di prima necessità.
I progetti per il sostegno psicologico, l'assistenza a vittime di traumi e esperienze dolorose, l'invio di volontari sul territorio e la collaborazione con organizzazioni che si occupano di assistenza ospedaliera e conforto ai malati, saranno un'altra delle numerose iniziative che sul campo verranno realizzate.
UTILIZZO DEI FONDI
I fondi che saranno qui raccolti verranno utilizzati come segue:
- Finanziamento dell'analisi iniziale del progetto che consiste nel tradurre in numeri e dati precisi il materiale prodotto nel Documento Unico di Progetto. L'analisi nel suo complesso è di 35.000 € per 4 mesi di lavoro.
- Missioni di primo contatto in Africa e attività burocratiche, volte al recupero dei documenti necessari per poter operare ufficialmente.
- Attività di raccolta fondi sul territorio Italiano
- Tutto ciò che sarà in più, verrà utilizzato per la parte a regime del progetto, che è definita e dettagliati nei documenti di approfondimento da noi realizzati
PERCHE' DONARE AL PROGETTO UBUNTU
Il Progetto è stato scritto e verrà portato avanti da alcune persone che da anni operano in modo concreto e diretto in Africa. L'idea è quella di creare una grande organizzazione internazionale, che possa operare secondo le logiche della trasparenza e correttezza, tra sponsor e associazione. Inoltre chiunque voglia verificare l'utilizzo dei fondi o dei soldi a disposizione, ne può fare richiesta in qualsiasi momento e sarà nostra cura darvi conto di quanto fatto e lo stato di avanzamento lavori. Verràpredisposto anche un sito dedicato, su cui saranno pubblicati tutti i dettagli e le notizie relative al progetto, incluse quelle del rendiconto progettuale.
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