"A casa con le favole"-VICENZA FOR CHILDREN
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"A casa con le favole"

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DESTINATARI

Il progetto si rivolge a tutti bambini in cura presso i reparti pediatrici dell’ospedale S. Bortolo di Vicenza che per motivi sanitari sono costretti a rinunciare ad una normale vita sociale e quindi impossibilitati ad andare a scuola o partecipare ad attività extrascolastiche.
Viene attivato nel caso in cui i medici di riferimento, confrontandosi con la referente dell’associazione, ritengano opportuno e vantaggioso per il piccolo paziente usufruire del servizio a domicilio.

FINALITÀ

• Intervenire per rimuovere ostacoli che impediscono la fruizione di attività socio-educative a causa della malattia;
• Stimolare l’attività sociale e relazionale;
• Monitorare e supportare la sfera psico-emotiva del paziente e della sua famiglia;

OBIETTIVI GENERALI

• Limitare il disagio e l’isolamento dovuto allo stato di salute con proposte mirate ad un supporto psicoeducativo e relazionale;
• Cercare di soddisfare i bisogni legati all’età e alla situazione specifica che comprende: l’apprendere, il conoscere e il comunicare;
• Monitorare l’umore familiare ed eventuali problematiche;
• Curare l’aspetto socializzante, emotivo e psicologico;
• Accompagnamento e supporto del bambino e della sua famiglia nella fase terminale;

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI 
• Sviluppare conoscenze, abilità e competenze dell’utente;
• Incrementare la motivazione generale;
• Favorire lo sviluppo della creatività;
• Lavorare sulle abilità specifiche e sulle risorse dell’utente;

OBIETTIVI PSICOLOGICI

• Favorire l'espressione, attraverso il gioco, di sentimenti, emozioni e pensieri del bambino in relazione al vissuto di malattia e al suo momento evolutivo;
• Offrire uno spazio di ascolto per la famiglia (bambino, genitori, eventuali fratelli);
Si raccomanda che i pazienti e i familiari siano sempre informati circa la possibilità di usufruire della consultazione psicologica.  

ATTIVITÀ

• Lezioni frontali concordate con le insegnanti di riferimento di ogni specifica realtà;
• Interventi Assistiti con gli Animali (IAA);
• Proposte di Laboratori manuali, sensoriali e ludici in base all’età e per quanto possibile, ai programmi specifici;
• Supporto psicoeducativo e psicologico;

• Realizzazione di “sogni” e desideri dei piccoli pazienti, anche materialmente, laddove possibile;

AZIONI DI VERIFICA

• Incontri di équipe per valutare l’andamento del percorso, in ogni momento che richieda particolare attenzione o verifica in itinere;


METODOLOGIE EDUCATIVE E DIDATTICHE 
Gli interventi, se da una parte dovranno promuovere apprendimenti e sviluppare competenze e risorse personali, dall’altra dovranno stimolare i bisogni del piccolo paziente in un contesto di operosità giocoso, fortemente stimolante e appagante.
Le figure professionali coinvolte dovranno mettere in campo:
• Elasticità oraria legata alla situazione sanitaria del singolo, flessibilità della modalità del raggiungimento degli obiettivi;
• Attenta valutazione delle condizioni fisiche e psicologiche del paziente dettata e supervisionata dai sanitari di riferimento;
• Potenziamento delle capacità relazionali favorendo diversi codici comunicativi;
• Atteggiamento empatico e accogliente al fine di creare un clima di fiducia;

STRUMENTI

• Materiale ludico;
• Materiale espressivo;
• Materiale didattico;
Il materiale utilizzato verrà scelto e personalizzato in base all'età e alle abilità dei bambini.

TEMPI E DURATA

Da stabilire per ogni singola situazione in accordo con il personale sanitario di riferimento;
MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE 
Incontri di équipe allargata che comprendono gli operatori direttamente coinvolti, i sanitari e la famiglia basandosi sull’efficacia dell’intervento: domanda, proposta, risultato.

FIGURE PROFESSIONALI COINVOLTE

Le figure professionali che intervengono nel progetto non sono “fisse”, sono coinvolte in base alle necessità del singolo caso e, di conseguenza, in base alle competenze richieste e decise dall’equipe di lavoro. Tra le figure professionali ci si avvale solitamente di:
• Psicologo/a-psicoterapeuta
• Educatore cinofilo
• Coadiutore del cane
• Referente d’intervento
• Referente di progetto
• Educatore socio sanitario
• Supervisione dei sanitari di riferimento

MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE DEL PROGETTO

La referente di progetto avrà cura:
• Di coordinare l’intervento;
• In itinere, di monitorare il regolare svolgimento degli incontri domiciliari programmati, di regolare e gestire eventuali cambiamenti di programma attivando prontamente la comunicazione servizio-famiglia;
• Monitorare l’andamento e il raggiungimento degli obiettivi prefissati;

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