Dal 30 dicembre la Ocean Viking si trova in stato di fermo al Porto di Bari. Bloccata sulla base del cosiddetto ‘Decreto Piantedosi’, una legge pericolosa e discriminatoria, che criminalizza le ONG che quotidianamente riempiono il vuoto di soccorsi lasciato dagli Stati europei nel Mediterraneo centrale.
La nostra 'colpa' è di aver messo al primo posto il salvare vite e il rispetto del diritto marittimo internazionale. Se questo è un crimine, noi siamo colpevoli. Riteniamo ingiusta questa decisione, per questo stiamo valutando se e come fare ricorso alle autorità competenti, così come abbiamo fatto per il precedente blocco, meno di due mesi fa.
Ma intanto dobbiamo sostenere i costi del fermo, che sono ingenti. Ci servono subito 19.000 €* per far fronte alle necessità più urgenti e per ripartire non appena il blocco sarà revocato. Spese legali, per pagare la multa che ci è stata comminata, per la permanenza in porto e per il personale che deve rimanere a bordo a occuparsi della nave e dei procedimenti amministrativi e legali.
Ogni giorno lontani dall'area delle operazioni significa decine o centinaia di potenziali vittime. Bambini, donne e uomini che moriranno nella totale indifferenza dell'Europa. Perché in assenza di testimoni le vittime del Mediterraneo non sono nemmeno numeri. Non sono nulla. Questo per noi è intollerabile.
Non importa quante volte ci fermeranno: noi ripartiremo, una volta di più e, come sempre, lo faremo nel rispetto del diritto marittimo internazionale. Perchè anche una sola vita in più salvata fa la differenza. Così come ogni contributo ricevuto fa la differenza.
Per proseguire la nostra missione abbiamo bisogno di te. Ora. Fai una donazione e aiutaci a raggiungere i 19.000€ entro il 21/01. Il tuo sostegno è più che essenziale, è vitale.
*Stime indicative dei costi vivi per il fermo. Tutte le donazioni ricevute andranno comunque a sostegno dell’attività salva-vita della Ocean Viking.
