Ieri, 22 aprile, era la giornata mondiale della Terra. Istituita 52 anni fa dalle Nazioni Unite, serve a ricordarci l'importanza della conservazione delle risorse e la salvaguardia dell'ambiente naturale. Ho letto diversi articoli, visto diversi post, ammirato bellissime foto e naturalmente tutto questo gran parlare è importante e fa molto piacere ma, a mio parere, non è abbastanza. Le parole a volte non sono abbastanza. La parola conduce ma è l'esempio che trascina (lo ripeto spesso) e noi abbiamo bisogno di esempi. Esempi buoni. Esempi reali. Esempi che credano in ciò che dicono. Esempi che facciano del loro pensiero il loro modo di vivere. Credo che queste persone, che dovrebbero appunto essere delle guide, siano sempre meno e allora come fare? La mia risposta è: ognuno faccia del proprio meglio! Non possiamo permetterci di aspettare che ci sia sempre qualcuno che ci indichi la strada e il modo in cui percorrerla. Sono io il primo a non comportarmi sempre in maniera corretta, perchè a fare le cose giuste (e tutti sappiamo quali sarebbero le cose migliori da fare per prenderci cura della natura) costa fatica, sacrificio, impegno, costanza. Tutte cose alle quali oggi non siamo molto portati a fare. Ma essere consapevoli dei propri difetti e cercare di lavorarci è il primo passo ed è per questo che non basta un giorno all'anno per ricordarci di avere cura della Terra. Come non basta un solo giorno per ricordarci delle atrocità della shoah, per la violenza sulle donne. Non basta un solo giorno all'anno per ricordarci che amiamo la mamma, il papà, la moglie. La scintilla del ricordo è fondamentale ma poi bisogna alimentare il fuoco delle operazioni concrete. Ho l'impressione che molte volte ci dimentichiamo che le cose importanti le troviamo all'interno di un libro e non sulla copertina. Cerchiamo tutti quanti di prendere le decisioni migliori ogni giorno e di comportarci come se fossimo noi stessi l'esempio da seguire e sono sicuro che con dei piccoli ma quotidiani gesti, la natura sarà contenta di noi.