Segni di Ebola: le scritte sui muri della capitale (Freetown) per sensibilizzare la popolazione sull'esistenza e la pericolosità del virus
Eredità dell'epidemia: cimiteri dei morti di Ebola stracolmi
Alcuni dei contadini beneficiari del progetto riuniti a scuola per imparare a coltivare l'anacardio: foto di classe
Alimamy Kamara e i suoi aiutanti con le prime nuove piante di anacardio per il loro campo
Almami Karbo e i suoi fratelli contadini nella nuova piantagione che stanno avviando con il sostegno di COOPI
La nuova piantagione di anacardio che COOPI sta sostenendo nella comunità rurale di Hamdalai (distretto di Port Loko)
Saluti dalle giovani leve della comunità di Manonko (distretto di Bombali), tra i beneficiari del progetto di COOPI
Saluti dalla comunità di Robana (distretto di Bombali), tra i beneficiari del progetto
Saluti da A.K.K e i suoi fratelli dalla comunità di Kukuna (distretto di Kambia), tra i beneficiari del progetto
Saluti da Al Hassan e i suoi figli dalla comunità di Robana (distretto di Bombali), tra i beneficiari del progetto

Corro per...una nuova vita dopo l'Ebola

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Amici, runners, podisti, appassionati (e non) di corsa e di tutti gli sport, unitevi! Anche se la Salomon City Trail 2015 è ormai passata, l'iniziativa benefica associata ad essa e lanciata da COOPI (la maggiore ONG italiana) a favore della Sierra Leone continua.

Che c’entro con la Sierra Leone? Ve lo spiego.

Lo scorso anno, dopo 8 anni di lavoro come ricercatore all’Università, ho deciso di provare una nuova esperienza nella quale i miei sforzi fossero votati a un fine più ampio, sociale, solidale e utile a tanti, non solo a me. Così ho trascorso 2 mesi in Sierra Leone prendendo parte a un progetto dell’Università degli Studi di Milano che sosteneva l’avvio di una facoltà di agraria nel paese. A distanza di un anno sono tornato sul campo, questa volta con COOPI, per lavorare a un programma di aiuto alle comunità rurali che mira a stabilire o riabilitare piantagioni di anacardio nei villaggi di 3 distretti del nord del paese, per migliorare le fonti di reddito dei contadini e combatterne la povertà.

Purtroppo in un anno sono cambiate tante cose. La Sierra Leone, un paese piccolo dell'Africa occidentale e già molto povero, è diventato tristemente famosa per le drammatiche devastazioni causate dall'epidemia di Ebola. Migliaia di morti, la vita delle persone bloccata per un anno per evitare qualunque forma di contagio, il mondo del lavoro paralizzato, le campagne abbandonate, l’economia in ginocchio, scuole rimaste chiuse, migliaia di nuovi orfani. Oggi finalmente l'emergenza sanitaria si sta esaurendo ma la cascata di effetti negativi che ha generato nel tessuto economico e sociale continueranno a farsi sentire ancora per un po' di tempo. Nonostante ciò, dopo questo tragico periodo le persone vogliono con tutte le proprie forze tornare ad una vita normale.
Vogliono ricominciare a coltivare i campi, lavorare, andare a scuola, studiare, sperare, giocare, tutte cose che per noi sono scontate ma che qui, da un anno a questa parte, non lo erano più.

Ho molti amici ora in Sierra Leone: ragazzi, studenti, contadini, pescatori, insegnanti, autisti, addetti alle pulizie, operatori umanitari. Tutti sono rimasti amichevoli, gentili e ospitali, nonostante le difficoltà. Ognuno ha la propria storia, i propri sogni, i propri talenti e le proprie semplici aspirazioni. L’unica differenza con me è non avere attorno le stesse opportunità per poterle realizzare.

Il programma di COOPI rappresenta per loro e le loro famiglie una occasione di ripartenza, una opportunità per migliorare le condizioni di vita e combattere la povertà. Con il reddito che possono ricavare dalla coltura dell’anacardio potranno far fronte alle spese domestiche, supportare i costi della scuola per i figli, comperare cibo e vestiti. Per loro la terra e l’agricoltura sono la vera ricchezza: sono vita, cibo, e mai come ora sono anche futuro.

Uniamo le forze e sosteniamo COOPI nel programma di aiuto alle comunità rurali. Diamo quello che possiamo, anche un piccola somma che per noi è insignificante, se lo facciamo in tanti possiamo raccogliere e fare molto. Aiutiamo gli amici della Sierra Leone in questa rinascita.

Grazie per l'aiuto!

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