Un progetto di
Un sogno chiamato Florida
Ciao, siamo Celeste e Matteo, genitori di Pablo e Thomas, due dei 16 bambini residenti in Italia a cui è stata riconosciuta la Sindrome di Barth, una malattia genetica (molto) rara, la cui prevalenza è di circa 1 su 400.000 nati vivi all’anno.
Sedici sono pochi, ma hanno un sogno enorme: viaggiare negli States nell'estate 2024 per il Barth Syndrome Foundation International meeting.
Ma procediamo con ordine…
Cos’è la Sindrome di Barth?
La Sindrome di Barth è una sindrome genetica trasmessa da mamma portatrice sana a figlio maschio.
Peter Barth, Neurologo Pediatrica che ha definito la sindrome, la descrisse così:
”L’aspetto più crudele di questa malattia sta nel fatto che chi ne è affetto possa apparire così ingannevolmente sano. Un osservatore inconsapevole non potrebbe mai immaginare che abbia una malattia tanto devastante”.
Quali sono i sintomi riconoscibili di tale malattia?
- Cardiomiopatia dilatativa, la quale può portare al trapianto di cuore o al rischio di scompenso cardiaco con morte improvvisa;
- Miopatia scheletrica, ritardo nell’esercizio fisico;
- Disturbi dell’alimentazione e dell’accrescimento;
- Neutropenia: diminuzione dei globuli bianchi;
- Ipoglicemia e/o acidosi lattica soprattutto in bambini piccoli
Come si cura?
Al momento la terapia nella Sindrome di Barth è sintomatica e di supporto. Non esistono trattamenti specifici migliorativi.
Negli Stati Uniti esiste una fondazione, la Barth Syndrome Foundation, il cui scopo è appunto quello di studiare la malattia e cercare terapie valide, siano esse genetiche o no. Questa fondazione riunisce sotto di sé varie associazioni affiliate internazionali, tra cui “Barth Italia” di cui facciamo parte.
La mission dell’associazione Barth Italia è quella di:
- Diffondere la conoscenza della Sindrome di Barth e favorirne la diagnosi precoce;
- Creare una rete per permettere un dialogo di confronto e aiuto tra le famiglie dei bambini e dei ragazzi affetti, per condividere le informazioni necessarie per il loro complesso e talora critico percorso di crescita;
- Contribuire, attraverso raccolte fondi a finanziare la ricerca per studiare, comprendere e trovare una cura per la Sindrome di Barth.
Ogni quattro anni la Barth Syndrome Foundation organizza una settimana di incontri, studi e visite mirate su tutti i bambini del Mondo affetti da tale sindrome (ad oggi circa 300 in tutto il Mondo), con lo scopo di avere maggiori casistiche su cui studiare data la rarità della malattia: la prossima occasione sarà appunto nell’estate del 2024.
Come dicevo all’inizio: ci piacerebbe tanto poter portare tutti i bambini di Barth Italia in Florida, accompagnati dai dottori che li seguono costantemente qui in Italia! Ma il viaggio e la permanenza costano parecchio…
Ci vuoi aiutare? Anche con una piccola donazione: tante piccole gocce riempiono l’oceano…!
Nota bene: L’intero ricavato sarà devoluto da ReteDelDono all'associazione Barth Italia, la quale lo ripartirà tra i bambini per il viaggio. ReteDelDono si configura come un intermediario e le donazioni sono deducibili nella stessa misura in cui lo sarebbero se effettuate direttamente all'organizzazione benefica finale, mettendo a disposizione regolare ricevuta della donazione effettuata
