36 anni e (non) sentirli-Federico Petruio
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36 anni e (non) sentirli-Federico Petruio
36 anni e (non) sentirli-Federico Petruio

36 anni e (non) sentirli

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Il 4 aprile è il mio compleanno e compio 36 anni... no dico 36 (lo so sembrano di più ma non è questa la sede adatta per parlarne, è tutta colpa della barba bianca, lo sai). Quest'anno ho deciso di festeggiare in maniera diversa, perché credo che il regalo più bello sia la gioia che si prova nel donare agli altri. Per questo ho deciso di attivare una raccolta fondi per Sport Senza Frontiere, per cui lavoro ormai da quattro anni. Anni in cui ho visto crescere tanti bambini, tanti che mi rubano un pezzetto di cuore. Quest'anno un pezzo me lo ha rubato F.D. E' nato e cresciuto in un paesino della Nigeria, per anni è stato lontano dalla mamma, che era venuta in Italia per cercare lavoro. Tre anni fa è riuscito a trasferirsi e ricongiungersi a lei. Ora, insieme sono un po' più felici. Però a F.D. mancava qualcosa prima di conoscere Sport Senza Frontiere: vivendo a casa con la mamma e condividendo casa con altri adulti, non aveva rapporti con suoi coetanei. A scuola si era fatto soltanto un amico. Il suo tempo libero lo passava prevalentemente al computer. Quello che mancava a F.D. erano le relazioni umane, si sentiva solo. Quando abbiamo inserito F.D. a pallavolo ha cominciato a spuntargli il sorriso, di quello a 36 denti (come i miei anni). Grazie a Sport Senza Frontiere oggi F.D. si sta creando la sua cerchia di amici, non si sente più solo. La costanza che mette negli allenamenti è impressionante: freddo e gelo non lo fermano. Il suo fisico è imponente, nonostante la giovane età (ah! dimenticavo di dirti che ha 15 anni). I suoi muscoli di acciaio fanno invidia ai suoi compagni di squadra. L'allenatrice è stupita della sua forza fisica. Tanta costanza e tanta motivazione da parte di F.D., che impiega almeno due ore (nelle giornate migliori) per andare e tornare dagli allenamenti. Si muove da solo con gli autobus... capite quanto è forte la sua motivazione? per chi vive a Roma se ne può fare un'idea. Non c'è vento o pioggia che lo fermino. Se non fosse stato per Sport Senza Frontiere, F.D. non avrebbe potuto praticare pallavolo perché le condizioni economiche familiari sono precarie. E' per lui e per tutti i bambini di SSF che ti chiedo di donare, perché cambiare il mondo, insieme, è possibile!

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