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Più una causa è lontana dalla vita quotidiana delle persone, più è difficile attivare donatori e Personal Fundraiser. Sembra la maledizione di Crowdfunding e cooperazione internazionale: la raccolta fondi dal basso non è mai stata la sua arma migliore. Eppure per AMKA Onlus è tutta un’altra storia: decine di migliaia di euro raccolti, centinaia di donatori ma soprattutto una community di volontari e Personal Fundraiser entusiasti e agguerriti.

La community al centro

“Siamo nati nel 2001 e abbiamo subito puntato molto sulla forza di soci e sostenitori” racconta Alessandra Castellani, Responsabile Raccolta Fondi. Per un’organizzazione con così tanta energia umana al suo interno, è stato naturale approcciarsi al Crowdfunding. “Negli ultimi due anni abbiamo invece potenziato in parallelo il Personal Fundraising, per valorizzare il ruolo dei singoli; Rete del Dono ci offre la tecnologia ideale per questa strategia”. E se nel 2021 la campagna Let’s Congo ha superato i 20.000 euro raccolti, quest’anno AMKA è Donna sta già volando: “L’empowerment femminile è un tema su cui lavoriamo molto sia in Congo che in Guatemala e la mobilitazione, soprattutto delle nostre volontarie, è davvero alta”.

Crowdfunding e cooperazione internazionale_campagna

I 3 ingredienti del successo

Una raccolta fondi per le donne trainata dalle donne, ma dietro alla loro grande capacità di coinvolgere ci sono diversi fattori.

1) Osate chiedere ai vostri volontari

Quello di diventare Personal Fundraiser è una proposta che AMKA fa a tutti i giovani che partono per periodi più o meno brevi di volontariato all’estero. “L’adesione rimane facoltativa, ma il più delle volte la risposta è entusiasta, perché le persone aspettano solo un’occasione per fare di più in favore della causa che sta loro a cuore. Spesso sono le organizzazioni stesse ad autocensurarsi per paura di chiedere troppo ai sostenitori”.

2) Personal Fundraiser: testimonial credibili sul campo

Le persone che aprono le loro pagine di donazione proprio quando sono in prima linea sono i testimonial più credibili e motivati. “Avvicinano ai donatori i progetti percepiti come lontani, rendono la cooperazione internazionale una cosa concreta e non difficile da immaginare; se un volontario si sta occupando di un progetto educativo, apre una campagna a tema educativo e così è efficace sia nel raccontare i bisogni sia nel dare aggiornamenti su ciò che avviene sotto i suoi occhi”.

3) Coordinate la campagna

La gestione del Crowdfunding senza un’attenta pianificazione non porta da nessuna parte; è essenziale il ruolo di coordinamento e guida dell’organizzazione. “Spieghiamo l’ABC del Personal Fundraising all’interno del programma di formazione al volontariato internazionale; poi, una volta aperte le pagine di donazione, seguiamo ogni volontario. Predisponiamo noi alcuni contenuti e la creatività di base e impostiamo per ciascuno una mini-strategia. Di norma, in una prima fase funzionano di più i messaggi diretti e poi si allarga la cerchia tramite i social”.

Nuovi talenti del Fundraising

Con un accompagnamento così assiduo, sono decine i volontari che AMKA ha iniziato al Personal Fundraising: “Chi è alla sua prima esperienza ha dei dubbi su quanto riuscirà a fare, ma l’obiettivo nostro non è la performance ma far loro conoscere una nuova modalità di impegno sociale e civile, concretizzabile nella vita di tutti i giorni e non solo quando si è sul campo”. Un’operazione quasi di talent scouting e peopleraising: “Due fuoriclasse del dono sono Elena e Guglielmo, che poco a poco sono diventati i nostri attivisti più esperti. Hanno la naturale capacità di coinvolgere le persone e partecipano a molti progetti e campagne; a loro si deve la realizzazione di interi progetti”. È l’effetto di trasformare un volontario o donatore in Personal Fundraiser: un moltiplicatore di impatto sociale.

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Aldo Lubrani

Laureato con lode in Relazioni Internazionali presso Università degli studi Roma Tre, Master in Europrogettazione presso Europa Business School di Bologna. Google Digital Training Certificate. Lavoro da anni nel settore Digital, Fundraising e Non Profit. Su Rete del Dono ricopro il ruolo di Project Manager nell'ambito Comunicazione, Digital e Personal Fundraising. Appassionato di viaggi, natura, pittura.

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