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Per donazioni di privati in favore di Onlus, associazioni non profit ed altri enti impegnati in attività benefiche è possibile ottenere significativi vantaggi fiscali. Scopriamo come e qual è il rapporto tra detrazione oneri ed erogazioni liberali

Le erogazioni liberali sono donazioni effettuate spontaneamente da una persona fisica in favore di associazioni di volontariato, Onlus, istituti scolastici e universitari, associazioni non profit, enti di ricerca e altri soggetti attivi in ambito sociale. Per incentivare le erogazioni liberali dei privati e sostenere così l’operato di enti meritevoli, il loro impegno rivolto alla collettività o per minoranze bisognose, lo Stato prevedere alcuni benefici fiscali. In due forme: detrazioni fiscali e deduzioni dal reddito imponibile Irpef. In questo modo, chi sceglie di devolvere un parte del suo patrimonio, oppure un bene in forma diversa dal denaro, è sollevato in parte dall’onere della tassazione. Vediamo come è organizzata la normativa in merito a detrazione oneri ed erogazioni liberali e come procedere per ottenere tali vantaggi in fase di dichiarazione dei redditi.

Cosa sono le detrazioni per oneri ed erogazioni liberali?

Le detrazioni per oneri ed erogazioni liberali sono agevolazioni fiscali previste dalla normativa italiana che consentono di detrarre dal reddito complessivo alcune spese sostenute a titolo di oneri deducibili o erogazioni liberali.  Le erogazioni liberali sono donazioni di denaro o in natura che una persona sceglie liberamente di effettuare per sostenere le attività di soggetti attivi in ambito sociale. O che comunque perseguono un interesse generale. Parliamo solitamente di enti non profit, associazioni di promozione sociale, organizzazioni internazionali non governative, Onlus, enti del Terzo settore e altri ancora.

Le detrazioni per oneri ed erogazioni liberali sono soggette a limiti massimi, che possono variare in base al tipo di spesa o donazione. Inoltre, è importante che le spese siano documentate correttamente e che siano rispettati tutti i requisiti previsti dalla legge per poter usufruire di tali agevolazioni fiscali.

Quali oneri devono essere tracciati?

Una premessa importante. Per poter usufruire dei vantaggi fiscali introdotti dallo Stato, dal 2020 tutte le erogazioni liberali in denaro devono essere tracciabili. Ciò significa che non possono essere devolute in contanti. Le erogazioni, infatti, devono sempre essere effettuate solo tramite bonifico, assegno, pagamento con carta di credito o debito, bancomat. Dopodiché, è necessario conservare la ricevuta del versamento bancario o postale, l’estratto conto della banca o un documento che attesti la transazione. La risposta alla domanda, dunque, è: tutti gli oneri devono essere tracciati.

Come si calcolano le detrazioni oneri ed erogazioni liberali?

Definiamo meglio le due tipologie di vantaggi fiscali previsti per le erogazioni liberali. Gli oneri detraibili impattano in modo diretto sull’imposta lorda a carico del contribuente, riducendola. Le detrazioni d’imposta previste sono pari al 19%, 26%, 30% o 35% in base alle caratteristiche del soggetto che riceve la donazione. Gli oneri deducibili sono invece spese che si possono portare in diminuzione dal reddito complessivo calcolato prima dell’imposta ai fini Irpef.

Quanto si detrae per erogazioni liberali?

Il valore dell’imposta detraibile varia in base alla natura della donazione effettuata e alla tipologia di Onlus che ne beneficia. Vediamo nel dettaglio come funziona.

Detrazione oneri ed erogazioni liberali 730 precompilato 19%

Prevedono una detrazione d’imposta del 19% le erogazioni liberali in denaro:

  • a favore delle popolazioni colpite da calamità pubbliche o da altri eventi straordinari effettuate tramite Onlus, organizzazioni internazionali di cui l’Italia fa parte, fondazioni, associazioni, comitati ed enti attivi in questo ambito, amministrazioni pubbliche ed enti pubblici non economici;
  • in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche;
  • verso attività culturali e artistiche pubbliche, enti dello spettacolo pubblici, appartenenti a fondazioni e associazioni legalmente riconosciute senza scopo di lucro e verso fondazioni operanti nel settore musicale;
  • per istituti scolastici di ogni ordine e grado, statali e paritari senza scopo di lucro, appartenenti al sistema scolastico nazionale.

730 detrazione oneri ed erogazioni liberali 26% 

Prevedono una detrazione d’imposta del 26% le erogazioni liberali in denaro:

  • a favore delle Onlus, di iniziative umanitarie, religiose o laiche, gestite da fondazioni, associazioni, comitati ed altri enti;
  • oppure, rivolte a partiti politici iscritti nella prima sezione del registro nazionale.

Detrazione oneri 30% e 35% ed erogazioni liberali

Prevedono una detrazione d’imposta del 30% o del 35%, variabile in base alla natura del soggetto che riceve la donazione, le erogazioni liberali in denaro o in natura effettuate in favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus) e associazioni di promozione sociale iscritte in appositi registri nazionali. Dal 2021, le Onlus e associazioni devono comunicare i dati relativi alle donazioni ricevute all’Anagrafe tributaria. Così, l’Agenzia delle Entrate avrà a disposizione tutte le informazioni necessarie a predisporre la dichiarazione precompilata. In caso contrario, non sarà possibile applicare i benefici fiscali.

Cosa succede se le detrazioni superano l’imposta lorda?

Le detrazioni possono azzerare l’IRPEF dovuta, ma non superarla. Non si possono dunque ricevere rimborsi per le detrazioni che eccedono la cifra dell’IRPEF, tranne particolari eccezioni. Quindi, se le detrazioni superano l’imposta lorda, la parte eccedente non verrà recuperata.

Quali sono le erogazioni liberali deducibili?

Come anticipato, la deduzione si può richiedere solo in specifiche circostanze che, comunque, coprono un’ampia casistica di donazioni. Possono essere dedotte dal reddito complessivo dichiarato le erogazioni liberali in favore di:

  • istituzioni religiose;
  • organizzazioni non governative che operano nel campo della cooperazione con i Paesi in via di sviluppo;
  • alcune fondazioni e associazioni riconosciute;
  • enti universitari, di ricerca ed enti parco regionali e nazionali;
  • trust o fondi speciali.

Cosa conviene deduzione o detrazione?

Non è possibile ottenere sia la detrazione che la deduzione per la medesima erogazione. Qual è dunque la scelta più conveniente? Spesso, specialmente con redditi medio-alti, può essere vantaggioso scegliere la deduzione. Ma non è sempre possibile. Il consiglio è quello di parlarne con il proprio commercialista, o con un ufficio preposto, in fase di dichiarazione dei redditi.

Detrazione oneri ed erogazioni liberali 730

Relativamente al modello 730 del 2023, 2023, relativo dunque alle spese e alle donazioni del 2022, dovrete fare riferimento al quadro E (Oneri e spese) per dedurre e detrarre le erogazioni liberali. Cercate la sezione “I” e le righe comprese tra la E8 e la E10 (Altre spese). Qui dovrete indicare l’importo della spesa sostenuta ai fini della detrazione. Non dimenticate il Codice spesa, che categorizza il tipo di detrazione (vedi paragrafo sotto).

Modello 730 scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate

Dove vanno inserite le erogazioni liberali nel 730?

Per dichiarare l’erogazione liberale come spesa detraibile nel modello 730, bisogna inserire i seguenti codici. Li suddividiamo in base alla percentuale di detrazione.

Detrazione del 19%

  • 20 per importi non superiori a 2.065,73 euro annui in favore delle popolazioni colpite da calamità pubbliche o altri eventi straordinari;
  • 21 per importi non superiori a 1.500 euro per associazioni sportive dilettantistiche;
  • 22 per importi entro il limite massimo di 1.291,14 euro in favore di società di mutuo soccorso;
  • 24 per importi non superiori al 30% del reddito complessivo per La Biennale di Venezia;
  • 25 per le spese relative a manutenzione, protezione o restauro dei beni soggetti a regime vincolistico secondo le disposizioni del Codice dei Beni culturali;
  • 26 per le erogazioni liberali a favore delle attività culturali ed artistiche pubbliche o senza scopo di lucro;
  • 27 per enti dello spettacolo;
  • 28 per erogazioni in favore di fondazioni operanti nel settore musicale;
  • 31 per gli istituti scolastici;
  • 35 per il Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato.

Detrazione del 26%

  • 61 per importi non superiori ai 30mila euro annui in favore di Onlus, iniziative umanitarie, laiche e religiose gestite da associazioni e fondazioni, enti e comitati indicati da decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, nei Paesi non membri dell’OCSE;
  • 62 per erogazioni liberali in favore di partiti politici.

Detrazione del 30%

  • 71 per erogazioni in denaro o in natura in favore delle organizzazioni senza scopo di lucro, di utilità sociale e delle associazioni di promozione sociale.

Detrazione del 35%

  • 76 per organizzazioni di volontariato (importi non superiori a 30mila euro).
Valeria Vitali

Dopo una laurea in Scienze Politiche presso Università degli studi di Pavia e un Master in Cooperazione e Sviluppo a Barcellona, ha iniziato il suo percorso professionale in Italia, occupandosi di comunicazione, per poi allargare i suoi orizzonti all’estero. È proprio qui che nasce l’idea di Rete del Dono, l’idea di diffondere in Italia una rivoluzione culturale che avvicini le persone al dono, inteso come gesto di impegno civile. L’innovazione digitale ha fatto la sua parte, facilitando e dando maggior concretezza a questo progetto costruito insieme ad Anna Siccardi.

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