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Tutti ne parlano, nel bene nel male: ecco che cos’è Chat GPT e come funziona, quali sono i suoi principali utilizzi, i rischi e le opportunità

Chat GPT: come funziona e che cos’è? È praticamente impossibile non aver mai sentito parlare di Chat GPT: dopo poche settimane di attività e molto clamore mediatico, ha fatto ancora più notizia il fatto che il software per creare contenuti fosse stato bloccato in Italia, per poi tornare attivo dopo l’adeguamento alla normativa europea in materia di privacy. Uno stop durato infatti molto poco: oggi, la famosa chat sviluppata da Openai, basata su un modello di generative language, è perfettamente e facilmente utilizzabile anche dall’Italia. ChatGPT è in grado di scrivere contenuti utilizzabili in numerosi contesti, effettuare una traduzione automatica, fornire informazioni e generare risposte in tempo reale che possono aiutare chi lavora nella comunicazione e nel marketing, ma non solo. Il raggio di azione di Chat GPT è ben più ampio. Cerchiamo di capire insieme come funziona Chat GPT e a cosa serve.

Cosa riesce a fare ChatGPT?

Per rispondere rapidamente alla domanda possiamo dire che Chat GPT è un software di intelligenza artificiale che si concentra sull’interazione tra computer e linguaggio umano. Si tratta in altre parole di un chatbot, ossia di un software fondato sul dialogo, in grado di adattarsi ai diversi stili di interazione, definito anche un modello di linguaggio generativo. Per andare più nello specifico, il suo funzionamento si basa su GPT-3 (generative pre-trained transformer 3) un modello di elaborazione del linguaggio naturale basato sull’ apprendimento automatico.

Il software è stato “addestrato” dandogli in pasto una grandissima quantità di testi (tratti da libri, articoli, siti web, dialoghi tra umani…). Grazie ai suoi 175 miliardi di parametri, chatgpt è in grado di generare testi molto simili a quelli prodotti da un essere umano e a fornire risposte a tono – e originali – alle domande poste.

Chi ha creato la ChatGPT?

ChatGPT è stata sviluppata dalla società OpenAI, un’organizzazione di ricerca in intelligenza artificiale fondata a San Francisco nel 2015 da cinque imprenditori, tra i quali Elon Musk. In particolare, le persona che ha “inventato” il software è Sam Altman, informatico, imprenditore e dirigente d’azienda statunitense classe 1985.

Chat GPT come funziona

ChatGpt è stato addestrato a partire dai modelli Instruct GPT o GPT-3.5 che sono particolarmente ottimizzati grazie all’intervento di addestratori in carne e ossa. Ciò ha contribuito tantissimo a migliorare fluidità e naturalezza delle risposte. A metà marzo 2023 OpenAI ha lanciato GPT-4, definito ancora più rapido e creativo: addirittura può scrivere un testo conformandosi ad un determinato stile letterario. Ciò che stupisce generalmente chi prova a chattare con questo bot è la capacità rivoluzionaria di interagire con gli utenti con risposte ben articolate, lontane anni luce da quelle dati dai software di intelligenza artificiale già esistenti.

Chat GPT come si usa

Prima di provare a utilizzare ChatGpt e capire come funziona, bisogna sapere che gli utilizzi possono essere molteplici. Vuoi tradurre un testo da una lingua a un’altra? Perfetto, ChatGpt può farlo al posto tuo. La chat può essere utilizzata per creare composizioni testuali su ogni argomento specifico, grazie alla grande quantità di dati e informazioni di cui dispone. Il software ha innumerevoli funzionalità, dall’assistenza automatizzata fino alla generazione di testi più o meno complessi. Puoi fargli scrivere il post per un social media, un set di risposte per un servizio clienti automatico o addirittura un copione teatrale. Inoltre ChatGpt può generare delle sintesi di documenti complessi o script/codice in vari linguaggi di programmazione.

La pagina web di Chat GPT, come già anticipato, oggi non è raggiungibile dal nostro Paese, ma si presenta esattamente come un sito web dove si può conversare come in una normale chat. Gli si può chiedere di raccontarci una storia inventata o di spiegarci gli eventi che portarono alla Rivoluzione Francese, così come scriverci una canzone o una ricetta. A questo proposito, la nuova versione GPT-4 può anche ricevere input visuali, per esempio la foto del contenuto del nostro frigorifero, e proporci una ricetta con gli ingredienti riscontrati.

In quali ambiti utilizzare ChatGPT

Chat gpt può essere utilizzata in diversi contesti, sul piano professionale. Sostanzialmente, la si può utilizzare ogni qualvolta sia necessario creare dei contenuti. Pensiamo quindi a blog e siti web, pagine social, brochure informative o promozionali, bandi, concorsi, procedure e istruzioni. Nel settore del content marketing si presta a individuare paragrafi specifici, a suggerire le parole chiave, a strutturare un piano editoriale. La gamma di settori nei quali può risultare utile è dunque piuttosto ampia. Basta soltanto, come vedremo, sfruttarla con criterio.

 

 

 

Cosa si può chiedere a ChatGPT?

A ChatGPT si può chiedere letteralmente di tutto in quanto il programma è formulato per rispondere a domande di ogni genere, ma è importante formulare bene la richiesta (detta prompt). Infatti, il codice di elaborazione del linguaggio naturale funziona bene se riceve i corretti input. ChatGPT è in grado di generare risposte ben formulate se riceve domande a loro volta ben poste. Inoltre, i software basati sul machine learning hanno la capacità di imparare dalle conversazioni, quindi le risposte potranno raffinarsi di volta in volta, se andrete avanti e più nello specifico.

 

Quanto è affidabile ChatGPT?

Chat GPT è piuttosto affidabile, grazie al funzionamento che abbiamo illustrato sopra. Tuttavia, può sempre capitare che faccia qualche piccolo errore di tanto in tanto. Quindi, verificate bene i testi che produce prima di utilizzarli. Il consiglio è comunque quello di prendere spunto o di utilizzare alcune parti dei contenuti, con criterio. Inoltre, bisogna tenere conto del fatto che Chat GPT è aggiornata a gennaio 2022 per quanto riguarda i fatti di attualità. Quindi, se provate a chiedere di scrivere un testo sul terremoto in Turchia o sugli ultimi sviluppi della guerra in Ucraina, non otterrete risposta. In generale, se dovete affrontare temi importanti, ad esempio legati alle normative, alla legislazione, a procedure da seguire, a temi di attualità, Chat GPT non risulta sufficientemente affidabile.

Come si usa ChatGPT in Italia?

Il Garante per la Privacy italiano, nei primi giorni di aprile 2023, ha aperto un’istruttoria contestando la raccolta illecita di dati degli utenti italiani e ha disposto l’immediata cessazione del loro trattamento da parte di OpenAI. L’Italia è stato il primo Paese al mondo a bloccare il software. Ciò che si contestava era la mancanza di un’informativa congrua per gli utenti e l’assenza di una base giuridica che giustifichi sia la raccolta che la conservazione dei dati personali.

Infatti, proprio per la sua natura, il software impara dalle conversazioni con gli esseri umani, migliorando continuamente le sue risposte.  Sempre secondo il Garante, mancava inoltre qualsiasi filtro che potesse garantire l’accesso solo ai maggiori di 13 anni. La vulnerabilità del software è emersa il 20 marzo 2023, quando per un problema tecnico è stata mostrata la cronologia delle domande degli utenti e addirittura anche parte dei dettagli di pagamento usati per l’abbonamento a ChatGpt Plus.

Tuttavia, lo stop è durato poco: a fine aprile 2023 Chat GPT è tornato accessibile anche dall’Italia perché Open AI ha accettato di adeguarsi alla normativa europea in materia di privacy. Non serve quindi seguire procedure particolari: basta collegarsi al sito e registrarsi. Come vedrete, l’accesso è semplicissimo, così come il funzionamento della chat: si pone una domanda e si ottiene una risposta.

Come accedere

Per accedere a Chat GPT vi sarà richiesta la registrazione: seguite la procedura guidata che, attraverso un account Google o Microsoft, vi condurrà alla pagina di ChatGpt dove potrete divertirvi a interagire con il software. L’utilizzo è molto semplice e intuitivo, troverete solo una linea di comando nella dashboard. Si tratta in sostanza di formulare una domanda e premere invio: il bot restituirà la risposta.

Quanto costa ChatGPT?

ChatGPT è gratis: basta registrarsi fornendo i propri dati. Se volete sperimentare il software e produrre semplici testi di ogni genere, non avrete bisogno di spendere nulla. Come vedremo subito dopo, esiste però anche una versione più ricca e articolata, a pagamento.

Cos’è Chat GPT plus

Si tratta del piano di abbonamento a pagamento (20 dollari al mese)  fornito da OpenAI che dà la possibilità di accedere più velocemente alle nuove funzionalità, una velocità di risposta maggiore rispetto alla versione gratis e disponibilità anche se molti utenti stanno utilizzando il sito. Tramite Chat GPT plus è inoltre possibile cambiare i modelli. Si può utilizzare il più rapido modello Default, il Legacy e il nuovo modello GPT-4. Attenzione però: la sottoscrizione non è immediata, è necessario iscriversi a una lista d’attesa e quando il piano di abbonamento sarà disponibile sarà possibile attivarlo.

Chat GPT cambierà il mondo?

Il più famoso programma di scrittura intelligente ha fatto il suo dirompente ingresso nel mondo da pochi mesi e già c’è chi ritiene che alcune categorie di lavoro potrebbero essere a rischio. Chat GPT può essere un rischio o un’opportunità? In alcuni casi potrebbe non avere più senso (in termini di costi) assumere esseri umani ed essere molto conveniente usare il software. Un esempio potrebbero essere tutti i lavori collegati alla produzione di testi, che si tratti di articoli per un sito web o della descrizione dei prodotti su un e-commerce. Ancora, i programmatori potrebbero rischiare che salti la loro sedia: un software potrebbe essere molto più veloce di loro.

Infine, gli artisti, illustratori e fotografi potrebbero vedere soppiantate le loro creazioni in favore di immagini generate da un’AI. Dall’altra parte Bill Gates, fondatore di Microsoft, società che ha pesantemente investito in OpenAI, è completamente entusiasta della tecnologia e ha rilasciato queste dichiarazioni: “Nuovi programmi come ChatGPT renderanno il lavoro d’ufficio molto più efficiente aiutando a compilare lettere e fatture”. Ha aggiunto anche che è sicuro che “questo cambierà il nostro mondo”. Si tratterà di osservare l’evoluzione di questo strumento che, come tale, deve comunque il suo corretto funzionamento alla componente umana.

Aldo Lubrani

Laureato con lode in Relazioni Internazionali presso Università degli studi Roma Tre, Master in Europrogettazione presso Europa Business School di Bologna. Google Digital Training Certificate. Lavoro da anni nel settore Digital, Fundraising e Non Profit. Su Rete del Dono ricopro il ruolo di Project Manager nell'ambito Comunicazione, Digital e Personal Fundraising. Appassionato di viaggi, natura, pittura.

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