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L’8×1000 è la percentuale dell’irpef destinata alle confessioni religiose o allo Stato: la scelta spetta ai contribuenti, in fase di dichiarazione dei redditi. Ecco come funziona.

 

Tra le diverse voci presenti nel modello 730, in fase di dichiarazione dei redditi, c’è l’8×1000. Si tratta di un contributo destinato alle confessioni religiose tra le quali ogni cittadino contribuente può scegliere. Vediamo di capire meglio come funziona l’8×1000, come effettuare la scelta per la destinazione dell’otto per mille e come vengono utilizzati i fondi ricevuti.

 

Chi può ricevere 8×1000?

L’8×1000 è la quota di imposta sul reddito delle persone fisiche  che lo Stato italiano assegna tra sé stesso e le diverse confessioni religiose, in base alla scelta del contribuente in sede di dichiarazione dei redditi. L’origine di questa quota risale al 1984, quando giunsero a conclusione i finanziamenti diretti dello Stato alla Chiesa Cattolica: si trattava quindi, inizialmente, di una forma di finanziamento indiretta alla Chiesa Cattolica. Poi, nel corso degli anni, la platea dei destinatari è stata gradualmente ampliata, aggiungendo nuove confessioni.

 

Oggi l’8 per mille può esser destinato a:

  • Stato;
  • Chiesa Cattolica;
  • Unione italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del 7° giorno;
  • Assemblee di Dio in Italia;
  • Chiesa Evangelica Valdese (Unione delle Chiese metodiste e Valdesi);
  • Chiesa Evangelica Luterana in Italia;
  • Unione delle Comunità Ebraiche Italiane;
  • Sacra Arcidiocesi ortodossa d’Italia ed Esarcato per l’Europa Meridionale;
  • Chiesa apostolica in Italia;
  • Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia;
  • Unione Buddhista Italiana;
  • Unione Induista Italiana;
  • Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai (IBISG);
  • Associazione “Chiesa d’Inghilterra”.

Alcune trattative sono rimaste in sospeso (ad esempio con l’Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia). L’iter è in ogni caso materia complessa, che richiede l’approvazione del Parlamento. Non esiste una procedura standard e le associazioni e organizzazioni del Terzo Settore non possono fare richiesta (per questa casistica esiste infatti il 5permille). Alcune confessioni possono però scegliere di destinare i fondi, o parte di essi, ad associazioni e organizzazioni del Terzo Settore.

 

Cosa fa la Chiesa con l’otto per mille?

Per ogni confessione sono presenti alcune indicazioni generali relative all’utilizzo dei fondi dell’8×1000. La Chiesa Cattolica li utilizza “a scopi di carattere religioso o caritativo”. Altre confessioni, come la Chiesa Avventista, le Assemblee di Dio, la Chiesa Evangelica Valdese e Lutarana, così come l’Unione Buddhista e Induista, destinano questi fondi prevalentemente ad interventi in ambito sociale, assistenziale, umanitario. Ciascuna confessione ha poi una sua particolare vocazione. Ad esempio, l’Unione delle Comunità Ebraiche si occupa prevalentemente della tutela degli interessi, delle tradizioni, dei beni culturali ebraici e delle minoranze, contro il razzismo e l’antisemitismo.

 

Scegliendo invece di destinare allo Stato l’8×1000 (a diretta gestione statale) si può anche indicare la finalità scegliendo tra: fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati e ai minori, conservazione di beni culturali, edilizia scolastica.

 

Cosa succede se non scelgo 8×1000?

La mancata scelta dell’otto per mille dell’irpef non determina la sua assenza. Semplicemente, l’ottox1000 del gettito irpef di chi non effettua la scelta viene ripartito equamente tra i diversi beneficiari, rispettando le proporzioni delle scelte espresse dai cittadini che hanno manifestato la loro opzione.

 

Qual è la differenza tra 5 per mille e 8 per mille?

Il 5per mille è una quota dell’irpef che i contribuenti possono destinare agli enti del Terzo Settore. Qui la scelta è molto più ampia, in quanto la maggior parte delle associazioni e delle organizzazioni iscritte al Runts offre la possibilità di destinare questa quota alla propria realtà. L’8 per mille, come abbiamo visto, riguarda esclusivamente le confessioni religiose sopra indicate. Infine, ricordiamo che il due per mille è destinato ai partiti politici.

 

Dove inserire 8 per mille nel 730 precompilato?

Per indicare la propria scelta relativa all’8 per mille nel modello 730 è sufficiente apporre la propria firma sotto il riquadro indicato con la denominazione del beneficiario.

 

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Elisa Rosso

Laureata in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso Università di Torino, lavora da sempre nel non profit e nel sociale con un significativa esperienza nel settore raccolta fondi di grandi e piccole ONP (Amnesty International e NutriAid). Nell’autunno 2016 approda in Rete del Dono, dove si occupa di dare assistenza e consulenza alle ONP e alle Fondazioni per la promozione dei loro progetti e l'ottimizzazione delle campagne di raccolta fondi.

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