Skip to main content

Adottare un cane è un gesto d’amore che cambia due vite: la tua e la sua. Scopri perché scegliere l’adozione, dove rivolgersi e come funziona l’iter passo dopo passo.

Adottare un cane non significa solo accogliere un animale in casa, ma aprire le porte a un nuovo compagno di vita. Ogni anno in Italia migliaia di cani vengono abbandonati o finiscono nei canili in attesa di una seconda possibilità. L’adozione rappresenta un atto di responsabilità e di amore, che regala felicità sia all’animale sia alla famiglia che lo accoglie. Scegliere di adottare è anche un modo concreto per contrastare l’abbandono e il randagismo, ancora troppo diffusi sul territorio. Oggi esistono molte possibilità per adottare: dai canili comunali alle associazioni animaliste, fino alle adozioni a distanza per chi non può ospitare un animale in casa. In questo articolo scoprirai tutto ciò che serve sapere: perché conviene adottare, dove rivolgersi, come funziona il preaffido e quali sono i costi e le agevolazioni disponibili.

Aiuta anche tu un cane in difficoltà

Perché è meglio adottare un cane?

Adottare un cane, invece di comprarlo, è una scelta etica e solidale. Significa donare una seconda vita a un animale che spesso ha conosciuto la solitudine o la paura. Molti cani nei rifugi hanno un passato difficile, ma sanno ricambiare con una gratitudine e un affetto profondi. L’adozione riduce anche la domanda di allevamenti intensivi e commercio illegale di cuccioli, un problema ancora diffuso in Europa. Inoltre, scegliere un cane in canile permette di trovare un compagno già vaccinato, microchippato e spesso già educato alle regole domestiche. Sul piano personale, adottare un cane insegna il valore della cura, della costanza e della responsabilità quotidiana. È un gesto che migliora la vita, regala serenità e rafforza il legame con la natura e con gli animali. In sintesi, adottare un cane non è solo una buona azione: è un atto che fa bene a tutti, ma che va fatto con senso di responsabilità, dopo aver accuratamente valutato la propria situazione personale. Un cane non è un giocattolo, è una vita; ed è per sempre.

Dove posso adottare un cane?

In Italia si può adottare un cane in diversi modi, tutti sicuri e regolamentati. Il canale principale è quello dei canili municipali, dove vengono accolti i cani abbandonati o ritrovati sul territorio. Qui l’adozione è gratuita e supervisionata da operatori e veterinari. Un’altra opzione sono le associazioni animaliste riconosciute (come ENPA, OIPA, LAV o Lega Nazionale per la Difesa del Cane), che gestiscono rifugi o reti di volontari per le adozioni. Molte di queste realtà pubblicano foto e schede dettagliate dei cani disponibili sui propri siti e sui social. Esistono poi le adozioni del cuore, dedicate a cani anziani, disabili o con un passato difficile, che cercano famiglie speciali. E per chi non può ospitare un cane, è possibile scegliere un’adozione a distanza, contribuendo alle spese di mantenimento del cane scelto.

Qual è l’iter per adottare un cane?

L’iter per adottare un cane è semplice ma rigoroso, per garantire il benessere dell’animale. Dopo aver individuato il cane da adottare, si compila un modulo di richiesta con i propri dati e una breve descrizione della situazione familiare e abitativa. Segue poi il colloquio conoscitivo con i volontari o gli operatori del canile, utile per verificare la compatibilità tra il cane e la famiglia adottante. Spesso si organizza uno o più incontri di conoscenza con l’animale, per instaurare fiducia reciproca. Una volta approvato il tutto, si firma il modulo di adozione, che comporta il passaggio ufficiale di responsabilità. Il cane viene consegnato vaccinato, microchippato e con libretto sanitario aggiornato.

Cosa chiedere prima di adottare un cane?

Prima di adottare un cane, è importante prima di tutto porsi alcune domande pratiche e affettive. Che tipo di vita faccio? Ho tempo per portarlo a spasso ogni giorno? La mia casa è adatta? Ho considerato le spese veterinarie e alimentari, anche a lungo termine? È inoltre bene chiedere ai volontari informazioni sulla storia del cane: età, carattere, eventuali paure, compatibilità con bambini o altri animali. Conoscere questi aspetti aiuta a evitare adozioni impulsive e restituzioni dolorose. Chiedi anche se il cane è sterilizzato, vaccinato e se ha problemi di salute particolari. Un dialogo trasparente con chi lo ha accudito permette di scegliere consapevolmente e garantire all’animale una vita serena.

Come funziona l’adozione di un cane da un canile?

Nei canili comunali l’adozione è regolamentata e gratuita. Dopo aver scelto il cane e superato il preaffido, si firma il contratto di adozione presso la struttura. In quel momento il cane viene intestato al nuovo proprietario tramite registrazione all’anagrafe canina e consegna del microchip. Gli operatori del canile offrono consigli su inserimento, alimentazione e gestione comportamentale del nuovo arrivato. Molti canili promuovono anche adozioni consapevoli, accompagnando le famiglie con educatori cinofili o veterinari comportamentisti. È un percorso serio, ma anche ricco di emozioni, che permette di conoscere davvero l’amico a quattro zampe prima di portarlo a casa definitivamente.

Aiuta anche tu un cane in difficoltà

Quanti mesi ci vogliono per adottare un cane?

L’iter di adozione può variare da pochi giorni a qualche mese, a seconda del canile e della complessità del caso. In media, in Italia, dall’inizio della procedura alla consegna del cane passano da due a sei settimane. Dopo aver compilato il modulo di richiesta, l’associazione organizza il colloquio conoscitivo e la visita di preaffido. Se tutto va bene, si fissa l’incontro con il cane e – se necessario – un periodo di affido temporaneo di prova, utile per verificare la compatibilità. Nei casi in cui il cane provenga da un’altra regione o sia in attesa di vaccinazioni o sterilizzazione, i tempi possono allungarsi fino a due o tre mesi. Gli operatori preferiscono procedere con calma per garantire che ogni adozione sia davvero definitiva. L’obiettivo è sempre lo stesso: trovare la famiglia giusta per il cane giusto, senza fretta ma con responsabilità.

Quanto ci mette un cane adottato ad ambientarsi?

Ogni cane ha i propri tempi per ambientarsi nella nuova casa: dipende dalla sua storia, dal carattere e dall’ambiente che trova. In generale, si può dire che un cane adottato impiega da poche settimane a tre mesi per sentirsi davvero sicuro e rilassato. All’inizio è normale che mostri diffidenza, paura o iperattività: deve comprendere chi sono i nuovi “umani di riferimento” e quali sono le regole del nuovo contesto. È fondamentale offrirgli routine stabili, calma e pazienza, evitando di forzarlo in esperienze troppo intense nei primi giorni. Nei cani con un passato di abbandono o maltrattamento, l’adattamento può richiedere più tempo, ma con affetto e costanza imparano a fidarsi e a legarsi profondamente. Un buon consiglio è affidarsi a un educatore cinofilo per i primi tempi, specialmente se il cane manifesta paure o comportamenti difficili. Con il giusto supporto, anche i cani più timidi trovano presto il loro equilibrio.

Che cos’è il preaffido del cane?

Il preaffido è un passaggio fondamentale nel processo di adozione. Consiste in una visita a casa dell’adottante da parte di un volontario o referente dell’associazione, con l’obiettivo di verificare che l’ambiente sia adatto al cane scelto. Durante il colloquio vengono valutati fattori come la disponibilità di tempo, lo spazio domestico, la presenza di balconi o giardini sicuri, e la consapevolezza della famiglia rispetto alle responsabilità dell’adozione. Il preaffido non è un esame, ma un momento di confronto e di sostegno: serve a garantire che il cane possa vivere in un contesto sereno e sicuro. In caso di esito positivo, si procede con la firma del modulo di adozione e la consegna del cane. Questo passaggio tutela sia l’animale che l’adottante, evitando adozioni impulsive o difficili da gestire. In alcuni casi viene previsto un periodo di affido temporaneo, per verificare l’adattamento reciproco.

Quanti soldi ci vogliono per adottare un cane?

Adottare un cane da un canile o da un’associazione è quasi sempre gratuito. Tuttavia, è giusto considerare le spese successive, legate al suo mantenimento. In media, un cane comporta un costo annuale di circa 800–1.500 euro, tra cibo, visite veterinarie, antiparassitari e accessori. Le associazioni possono chiedere un rimborso simbolico (di solito 50–100 euro) per coprire le spese di vaccinazioni o sterilizzazione. Chi adotta un cane deve essere consapevole che non si tratta di un impegno temporaneo, ma di una responsabilità economica e affettiva duratura. Tuttavia, l’amore e la compagnia che un cane sa offrire valgono molto più di qualsiasi spesa.

Dove posso trovare dei cuccioli di cane?

Molti pensano che nei canili ci siano solo cani adulti, ma non è così: arrivano spesso cucciolate abbandonate o cagne con piccoli nati in rifugio. Per trovare cuccioli disponibili, è possibile consultare i siti e le pagine social di associazioni locali, oppure portali come Enpa.it, Lida.it, Oipa.org, che pubblicano aggiornamenti costanti. In alternativa, si può adottare tramite reti di volontari che si occupano di adozioni dal Sud Italia, dove il randagismo è più diffuso: i cuccioli vengono affidati in tutta Italia dopo i controlli di preaffido. È importante evitare annunci privi di riferimenti o siti non ufficiali, per non alimentare traffici illegali. Anche un cucciolo adottato deve essere vaccinato, microchippato e affidato nel rispetto della normativa vigente.

Qual è l’età massima per adottare un cane?

Non esiste un’età massima per adottare un cane, ma alcune strutture valutano caso per caso. L’obiettivo non è discriminare, bensì assicurare la compatibilità tra cane e adottante nel lungo periodo. Per esempio, una persona anziana potrebbe essere perfetta per un cane adulto e tranquillo, ma non per un cucciolo molto energico. Al contrario, famiglie giovani e attive potrebbero gestire bene cani con maggiore bisogno di movimento. Le associazioni valutano sempre la disponibilità, le condizioni di salute e il contesto di vita dell’adottante. Esistono anche progetti specifici che promuovono l’incontro tra persone anziane e cani senior, creando legami profondi e reciproci.

Chi non può adottare un cane?

In linea generale, chiunque può adottare un cane, ma esistono alcune condizioni che possono impedire o sconsigliare l’adozione. Le associazioni e i canili valutano ogni caso singolarmente, con l’obiettivo di garantire il benessere dell’animale. Non può adottare chi non ha la possibilità di garantire cure, tempo o sicurezza al cane: ad esempio, chi vive in una casa senza spazio o senza possibilità di uscire regolarmente con l’animale. Sono esclusi anche coloro che in passato hanno abbandonato animali o sono stati segnalati per maltrattamento o negligenza. L’adozione può inoltre essere negata a chi dimostra scarso interesse reale o cerca il cane solo come “regalo” o “giocattolo per i bambini”. Infine, se la convivenza domestica non è stabile — ad esempio in caso di frequenti trasferimenti o di incompatibilità con altri animali — i volontari possono proporre alternative come l’adozione a distanza. L’obiettivo non è escludere, ma assicurare ad ogni cane una casa davvero adatta.

Aiuta anche tu un cane in difficoltà

Quali sono le agevolazioni per chi adotta un cane?

Alcuni Comuni italiani offrono incentivi economici o sgravi sulle tasse a chi adotta un cane da un canile. Le agevolazioni variano da zona a zona e possono consistere in contributi fino a 250–500 euro, rimborsi per spese veterinarie o bonus alimentari. Inoltre, l’adozione da canili comunali spesso dà diritto a microchip e vaccinazioni gratuite e, in certi casi, anche a un supporto veterinario nei primi mesi. Un altro vantaggio riguarda la possibilità di dedurre alcune spese veterinarie nella dichiarazione dei redditi. Al di là dei benefici economici, però, adottare un cane è un gesto che arricchisce la propria vita e contribuisce a una società più solidale e responsabile verso gli animali.

Lorenzo Bordoni

Leave a Reply