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Fundraising su Rete del Dono, i risultati 2022

 

Il 2022 di Rete del Dono ha fatto registrare una crescita importante della raccolta fondi complessiva. Quest’anno infatti la nostra piattaforma ha raccolto circa 3 milioni e 400 mila euro di donazioni, contro i 2 milioni e 700 mila euro dello scorso anno. E ci sono dei segnali che fanno già ben sperare per il 2023 per il mondo del crowdfunding.

Ecco i dati più significativi del nostro 2022.

Il Crowdfunding cresce nel 2022

L’incremento delle donazioni è merito del lancio di 509 campagne di crowdfunding (che cubano ancora la maggior parte del raccolto, ovvero un 70% circa) e dell’attivazione diretta di 1.100 personal fundraiser (il restante 30% del totale).

Delle iniziative di crowdfunding, gli eventi di raccolta fondi ideati dalle organizzazioni non profit utilizzando il Servizio Ticketing di Rete del Dono rappresentano un buon 28%, segno che il 2022 ha sancito la ripresa delle classiche attività in presenza. Non ancora, però, ai livelli pre-pandemia: la raccolta in occasione degli eventi sportivi è ancora circa la metà rispetto al 2019, nostro anno top.

Le cause a cui si dona di più nel 2022

Numeri non particolarmente “drogati” dall’emergenza Ucraina, come invece era avvenuto nel 2020 con il Covid. Le campagne in sostegno al Paese in guerra infatti ammontano a circa 550 mila euro e rappresentano solo la terza voce più consistente della raccolta su Rete del Dono.

A farla da padrone sono infatti ancora le cause su salute e ricerca medica (oltre il 31% del totale) e di assistenza sociale (più del 21%). Ottimo anche il dato sulle cause legate alla disabilità, che sono l’11% del raccolto.

Sul fronte Personal Fundraising, cresce il numero di raccolte fondi attivate da privati a sostegno di persone in difficoltà (malattie o situazioni di disagio economico) con circa 90 mila euro.

I giovani convertono meglio

Lato utenti e donatori di Rete del Dono, c’è un nuovo dato che si impone con grande forza: le nuove generazioni convertono di più. Dai nostri analytics infatti emerge che la percentuale di giovani che atterrano sulla piattaforma (passando da social, DEM e advertising online nostri o delle organizzazioni) e che poi portano a termine la loro donazione è più alta rispetto a quella delle altre fasce di età. Segno che la cultura del dono digitale è sempre più presente anche in Italia, e a trainarla sono e saranno le generazioni native digitali.

Competenze e consapevolezza

A migliorare sensibilmente, infatti, è stata la qualità delle campagne di crowdfunding: tra quelle che hanno superato i 1.000 euro, la raccolta media per progetto è stata di 8.000 euro. Dimostrazione che consapevolezza e competenza sono in crescita e che gli enti non profit stanno imparando ad affrontare le campagne in modo più strutturato, integrandole nelle loro strategia di fundraising.

Questi dati, unitamente alla piena ripresa degli eventi sportivi, ci fanno credere in una crescita ancora più interessante per il prossimo 2023.

In alto i cuori!

Valeria Vitali

Dopo una laurea in Scienze Politiche presso Università degli studi di Pavia e un Master in Cooperazione e Sviluppo a Barcellona, ha iniziato il suo percorso professionale in Italia, occupandosi di comunicazione, per poi allargare i suoi orizzonti all’estero. È proprio qui che nasce l’idea di Rete del Dono, l’idea di diffondere in Italia una rivoluzione culturale che avvicini le persone al dono, inteso come gesto di impegno civile. L’innovazione digitale ha fatto la sua parte, facilitando e dando maggior concretezza a questo progetto costruito insieme ad Anna Siccardi.

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