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Una piccola guida per orientarsi nel vasto mondo del non profit e del crowdfunding e capire quali criteri tenere in considerazione per scegliere a chi donare senza correre rischi

Scegliere a chi donare può essere  meno facile del previsto, perché oggi esistono moltissime realtà – organizzazioni, associazioni, enti del Terzo settore – tra le quali scegliere. Oltre all’ambito di vostro interesse e ai temi che vi stanno più a cuore, la bussola che vi aiuterà ad orientarvi in un primo momento, dovreste tenere conto di altri elementi che riguardano soprattutto l’affidabilità e la sicurezza in modo da scegliere in modo oculato a chi fare una donazione.

A chi fare donazioni tramite piattaforme di crowdfunding

Scegliere a chi donare soldi tramite una piattaforma di crowdfunding è uno dei modi più sicuri per donare. Rete del Dono, ad esempio, stringe accordi con organizzazioni non profit verificandone l’affidabilità e  facendosi carico di garantire la detraibilità fiscale di ogni donazione. Per questo, ogni donatore ottiene una ricevuta immediata, valida ai fini degli sgravi fiscali. Se volete andare sul sicuro, scegliete uno dei numerosi progetti che si trovano sulla piattaforma.

Regole base per scegliere a chi donare

Vediamo ora alcuni principi fondamentali, validi in ogni caso, da tenere a mente quando vi troverete a scegliere a chi donare:

  • cercate dati e informazioni precise sulla campagna in corso e su chi la propone;
  • informatevi anche rispetto al destinatario della raccolta fondi;
  • reperite informazioni sul modo esatto in cui i fondi verranno utilizzati;
  • controllate che la piattaforma o il sito web tramite il quale pensate di donare abbia indicato chiaramente la policy sul trattamento dei dati personali;
  • cercate di informarvi ulteriormente sulla natura della piattaforma o del sito web se non ne siete a conoscenza;
  • chiedete sempre una ricevuta che attesti la donazione effettuata;
  • chiedete che la donazione sia sempre detraibile o deducibile;
  • date un’occhiata alle donazioni già effettuate finora e all’entità degli importi donati.

Criteri per scegliere a chi donare e a chi dare il 5 per mille

Nel selezionare associazioni, onlus o altre organizzazioni che operano per cause benefiche, dovrete anche porvi alcune domande in modo che i risultati ottenuti corrispondano ai risultati attesi. Ecco quali.

  • Pertinenza con i propri valori e interessi. Gli obiettivi che si pone questa organizzazione sono importanti per me? Il suo linguaggio e il suo pensiero corrispondono al mio? Condivido i suoi valori, i suoi principi e il modo in cui li mette in pratica?
  • Risultati. I risultati ottenuti da questa realtà sono numericamente rilevanti? E, prima ancora, sono misurabili e correttamente comunicati? I suoi interventi risultano efficaci per qualcuno? Sono verificabili? Fa ciò che dice di fare?
  • Organizzazione interna. Qual è l’organizzazione strutturale dell’ente (risorse umane, risorse finanziarie)? Risulta trasparente e in linea con i miei principi? Le persone che lavorano al suo interno hanno le competenze per raggiungere i risultati annunciati?
  • Capacità di adattamento. L’ente è in grado di evolvere, cambiare e migliorarsi, adattandosi ai tempi, rinnovandosi e trovando nuove soluzioni ai problemi?
  • Community. L’ente comunica con i donatori e li coinvolge attraverso i diversi canali disponibili? Costruisce relazioni sul territorio, con i cittadini, le istituzioni e le altre organizzazioni?
  • Comunicazione e trasparenza. L’ente produce documenti aperti a tutti, bilanci annuali liberamente consultabili? Pubblica informazioni chiare e trasparenti sulla governance, sulle persone coinvolte e sui risultati ottenuti?
Anna Maria Siccardi

Laureata in Fisica presso Università degli Studi di Torino. Imprenditrice attiva nel settore dell’innovazione digitale sin dal 1998, ha partecipato alla nascita e allo sviluppo di aziende web quali CHL, Bakeca, Seolab, Wickedin, Jojob. E’ membro del Comitato esecutivo del Club degli Investitori di Torino. Nel 2011 ha fondato Rete del Dono insieme a Valeria Vitali e da allora si occupa di trasformazione digitale del Terzo Settore.

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