Skip to main content

La stagione delle Maratone Solidali è in piena attività e, con due manifestazioni su tre già svolte, possiamo iniziare a tirare le somme. I numeri però non bastano a raccontare cosa vuol dire correre una Maratona a sostegno di una organizzazione non profit. Ecco alcune tra le più belle storie di runner personal fundraiser.

Maratone Solidali 2023, i primi dati

Il Charity Program della Milano Marathon 2023 ha superato 1 milione e 35mila euro raccolti, provenienti per oltre la metà dalle iniziative di Personal Fundraising. Ottime cifre, raggiunte grazie all’elevato numero di staffette solidali (844) che ha fatto sì che su circa 18mila runner partecipanti, ben 12mila fossero staffettisti. La Run Rome the Marathon ha raccolto oltre 88mila euro, di cui quasi 60mila grazie ai Personal Fundraiser. La raccolta fondi della Padova Marathon, in programma il 26 aprile, sta raggiungendo quota 40mila.

Roma: Fabio Orrù e Stefano Petranca per AIRC

Non si erano mai incontrati prima, poi hanno corso 42 chilometri fianco a fianco. Fabio Orrù, maratoneta 42enne proveniente dalla Sardegna, e Stefano Petranca, 46 anni salentino, si sono conosciuti grazie alla passione per la corsa. Si sono visti di persona per la prima volta proprio alla Run Rome the Marathon, per correre in favore di AIRC. Per Fabio, una promessa fatta alla compagna Daniela, che ha subito la perdita prematura della madre a causa di un tumore. Per Stefano, una sfida che non poteva affrontare da solo: da atleta non vedente, infatti, solo con la guida di Fabio ha potuto realizzare il suo sogno.

Nuovamente insieme 2023 (Chiara, Silvia, Maria, Chiara, Lucia e Michela)

I runner personal fundraiser di Padova

C’è chi nasce runner solidale e chi lo diventa, sollecitato dalla propria azienda. Come Roberto Giacomin e il Team Marketing di ITW Construction Products Italy Srl. Due squadre che parteciperanno alla Padova Marathon perché hanno deciso di raccogliere la sfida solidale e fare ancora di più. Non solo donare, non solo diffondere la raccolta fondi, ma anche mettersi in gioco in prima persona e correre aprendo una pagina da Personal Fundraiser. Rispettivamente con oltre 300 e più di 600 euro, le loro raccolte stanno contribuendo alla significativa raccolta fondi aziendale in favore di Dottor Clown Padova ODV. Anche la campagna di Casa Priscilla sta andando forte, con quasi 7mila euro raccolti: oltre 1.600 arrivano proprio da un Personal Fundraiser, Loris Forin.

Emanuele Poggi di corsa in giacca e cravatta

Milano: i veterani…

Alla Milano Marathon non poteva mancare il veterano Emanuele Poggi, il “runner mascherato” che quest’anno ha raccolto quasi 6mila euro per Comunità Oklahoma correndo in costume e salvagente. Sesta maratona di fila e oltre 7mila euro raccolti anche per Chiara, Silvia, Maria, Chiara, Lucia e Michela, amiche del collegio Nuovo di Pavia riunitesi dopo anni per sostenere l’amica Alessandra e suo figlio Lorenzo, affetto da una malattia rara che è assistito da Fondazione TOG. Fuoriclasse assoluto Magister, altra vecchia conoscenza del circuito milanese che ha raccolto oltre 15mila euro per Sport Senza Frontiere.

Magister

… e i nuovi runner personal fundraiser

A Milano non mancano nemmeno le sorprese. Tra i neofiti Simone Uras, che pur non essendo uno sportivo ha corso la staffetta per sua figlia, affetta da diabete di tipo 1, raccogliendo oltre 6mila euro. Lo ha fatto con uno zaino in spalla, a simboleggiare il peso che ogni persona diabetica deve portarsi dietro ogni giorno per tutta la vita. Una sfida sportiva per festeggiare i 50 anni, invece, quella di Rossana Bosi, che per Run4Emma ha superato i 4.200 euro di raccolta. Esordiente sia l’organizzazione non profit che la staffetta solidale, ma già un ottimo risultato: Fabienne, Pippo, Carla e Alberto hanno raccolto oltre 8.300 euro. A trascinarli Carla, pediatra oncologa al Gaslini che proprio con la sua testimonianza diretta è riuscita a coinvolgere molti donatori e a rendere credibile e affidabile la campagna.

Alessandra Canditone

Laureata in Sociologia all’Università Cattolica di Milano, ho successivamente conseguito un Master nella relazione d’aiuto e iniziato l’esperienza lavorativa nel Non Profit in ambito raccolta fondi. In Rete del Dono fornisco assistenza e consulenza ai Personal Fundraiser dei Charity Program di cui siamo partner e gestisco, in sinergia con il team, la comunicazione digitale. Mi occupo inoltre di offrire consulenza agli Enti del Terzo Settore sull'organizzazione e la gestione di eventi di raccolta fondi attraverso il servizio Ticketing di Rete del Dono.

Lascia un commento