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Il 2022 ha rappresentato un anno importante per il Crowdfunding e ha dato ottimi segnali per questo nuovo anno appena cominciato. I giovani soprattutto si sono affacciati in modo significativo al mondo del dono digitale e saranno sempre più protagonisti. Ecco secondo noi quali saranno i 5 trend del fundraising 2023 in Italia.

1. Sempre più competenze

I numeri di Rete del Dono riportano che la crescita della raccolta fondi complessiva sulla piattaforma è stata del 25%. Al di là dell’emergenza Ucraina, che ha inciso in modo parziale, ciò denota che le organizzazioni non profit hanno affinato le proprie competenze digitali e la capacità di coinvolgimento delle comunità. Nei trend del fundraising 2023 dunque c’è una sempre maggiore cura e qualità delle campagne di Crowdfunding.

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2. La consacrazione del dono giovanile

L’incidenza delle donazioni dei giovani sarà invece la conferma del 2023. Nel 2022 infatti si è consolidata la tendenza ravvisata anche nella ricerca Donare 3.0: su Rete del Dono la fascia 18-24 ha rappresentato oltre l’8% dei donatori, con una donazione media di tutto rispetto di 40 euro (soprattutto in proporzione alle disponibilità economiche). Il caso Climate Social Camp di Torino è stato emblematico, con 30mila euro raccolti grazie a 900 donatori soprattutto giovani. Questa fascia d’età inoltre è quella che, sia per capacità digitali che per intenzione al dono più decisa, converte di più sulle pagine di donazione. Ed è anche l’unica in cui non donano di più le donne, ma c’è sostanziale equivalenza di genere.

3. Eventi sportivi in ripresa

Il 2022 ha rappresentato il primo anno di ripresa per gli eventi sportivi dopo la pandemia. Una ripartenza positiva, che però non ha raggiunto ancora i livelli pre-Covid. Ecco perché nel 2023 i margini di crescita sono importanti, considerando che in generale gli eventi realizzati utilizzando il nostro Servizio Ticketing sono in crescita costante. La LILT Milano Monza Brianza ad esempio, con la sua tradizionale Pigiama Run, ha raccolto più di 100mila euro. C’è da aspettarsi ottime sorprese dai Charity Program che partiranno a Milano, Venezia, Padova, Torino e Roma in occasione delle maratone cittadine e dalla Barcolana di Trieste.

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4. Cultura

La cultura è innanzitutto un bisogno sociale. Il 2022 ha confermato che le persone sono sempre più consapevoli del ruolo di questo settore e il suo impatto nella società e che le ETS culturali sono sempre più competenti nel digital fundraising. Una prova è la campagna di Orchestra Senzaspine, che ha superato i 20mila euro. Il donatore per la cultura esiste e il numero sempre crescente di partner del Premio Crowdfunding per la Cultura di Rete del Dono lo testimonia.

5. Cause personali

Un nuovo filone emergente sul fronte del Personal Fundraising sono le cause personali, nate grazie alle piattaforme di raccolta online prima inesistenti. Oggi chiunque infatti può lanciare un’iniziativa di fundraising, non solo per progetti o organizzazioni ma anche per singole persone o famiglie in difficoltà. Nel 2022 infatti sono aumentate in numero, in tipologia e in efficacia (vedi il caso del CAI di Castelfranco Veneto) e ci aspettiamo una crescita ulteriore.

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Anna Maria Siccardi

Laureata in Fisica presso Università degli Studi di Torino. Imprenditrice attiva nel settore dell’innovazione digitale sin dal 1998, ha partecipato alla nascita e allo sviluppo di aziende web quali CHL, Bakeca, Seolab, Wickedin, Jojob. E’ membro del Comitato esecutivo del Club degli Investitori di Torino. Nel 2011 ha fondato Rete del Dono insieme a Valeria Vitali e da allora si occupa di trasformazione digitale del Terzo Settore.

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