L’iscrizione al Runts è una procedura telematica che si esegue inserendo dati relativi all’ente e caricando i documenti richiesti: ecco che cosa serve e come fare
Il Runts (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) è uno strumento introdotto dal Codice del Terzo Settore per garantire maggiore trasparenza e regolamentazione alle organizzazioni del Terzo Settore. L’iscrizione al Runts avviene attraverso una procedura telematica, ed è necessario presentare una serie di documenti che dimostrino la natura e le finalità dell’ente. Vediamo, passo dopo passo, come iscriversi al Runts e fare in modo che la propria organizzazione diventi ufficialmente un Ente del Terzo Settore.
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Come si fa a iscriversi al RUNTS?
L’iscrizione al Registro unico nazionale del Terzo Settore avviene esclusivamente in via telematica tramite il sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Per questo occorre essere dotati di PEC (posta elettronica certificata) dell’ente, firma digitale e SPID (oppure carta d’identità elettronica) del rappresentante legale dell’ente, cioè la persona che ha la responsabilità giuridica dell’organizzazione e la rappresenta nei confronti delle istituzioni. È bene avere sotto mano anche l’IBAN dell’ente (da indicare per accedere al 5 per mille).
Attenzione: prima di iniziare a compilare la domanda è bene avere chiaro in quale delle sette sezioni del Runts si vuole iscrivere l’ente: ODV, APS, enti filantropici, imprese sociali, reti associative, società di mutuo soccorso, altri enti del Terzo Settore.
Una volta eseguito l’accesso bisogna seguire le istruzioni indicate sul portale compilando tutti i campi obbligatori e caricando i documenti richiesti in formato PDF. La maggior parte delle informazioni richieste è contenuta nello statuto dell’ente. Ad esempio, il numero di volontari e dipendenti. Terminata la procedura, occorre aspettare la ricevuta dell’ufficio, che andrà firmata digitalmente e rispedita telematicamente all’ufficio stesso, che invierà all’ente una PEC di conferma ricezione.
A cosa serve l’iscrizione al RUNTS?
Iscriversi al RUNTS significa ottenere un riconoscimento ufficiale come Ente del Terzo Settore (ETS). Questo status permette all’organizzazione di partecipare pienamente alla vita civile ed economica del Paese, accedendo a bandi pubblici, collaborazioni con enti locali, convenzioni e opportunità riservate agli ETS. L’iscrizione al Registro è anche una forma di trasparenza verso la cittadinanza: rende visibili statuto, bilanci e attività dell’ente, aumentando così la credibilità nei confronti di donatori, volontari e partner. Inoltre, semplifica i rapporti con la pubblica amministrazione, grazie a un quadro normativo chiaro e unificato. In altre parole, l’iscrizione al RUNTS è un passo fondamentale per chi vuole strutturare e far crescere la propria organizzazione, con strumenti adeguati e accesso a maggiori risorse.
Cosa bisogna inviare al Runts?
Oltre a tutti i dati anagrafici e giuridici dell’ente e di coloro che ricoprono cariche sociali, occorre allegare atto costitutivo, statuto aggiornato e l’ultimo bilancio. Se l’ente possiede personalità giuridica, sarà necessario allegare anche la documentazione relativa al riconoscimento giuridico, rilasciato dalla Prefettura o dalla Regione competente.
Quanto costa l’iscrizione al Runts?
L’iscrizione al Runts è gratuita. Possono esserci dei costi indiretti per la raccolta e la preparazione della documentazione richiesta ed eventuali consulenze legali e fiscali.
Cosa devo fare dopo l’iscrizione al RUNTS?
In assenza di ulteriori contatti, dopo 60 giorni dall’inoltro della domanda la richiesta si può considerare accolta. Non occorre quindi compiere ulteriori azioni.
Quanto dura l’iscrizione al RUNTS?
L’iscrizione al RUNTS non ha una scadenza automatica: dura nel tempo, a patto che l’ente continui a rispettare i requisiti previsti dalla normativa. Questo significa mantenere attiva l’organizzazione, svolgere effettivamente attività di interesse generale e adempiere agli obblighi previsti per gli enti iscritti (come il deposito del bilancio annuale e l’aggiornamento dei dati).
Tuttavia, l’iscrizione può essere revocata in caso di gravi irregolarità, inattività prolungata o perdita dei requisiti essenziali. In alcune situazioni, è l’ente stesso che può decidere di richiedere la cancellazione, ad esempio in caso di scioglimento o trasformazione. Per questo, essere iscritti al RUNTS non è un adempimento “una tantum”, ma un impegno continuo, che valorizza la serietà e la trasparenza del lavoro svolto.
Per chi è obbligatoria l’iscrizione al RUNTS?
Non sussiste una vera e propria obbligatorietà per l’iscrizione al Runts. Cerchiamo di capire meglio. Possono iscriversi al Runts:
- organizzazioni di volontariato (ODV)
- associazioni di promozione sociale (APS)
- enti filantropici
- reti associative
- associazioni riconosciute o non riconosciute
- società di mutuo soccorso che non hanno l’obbligo di iscrizione nel Registro delle Imprese
- fondazioni e altri enti di carattere privato diversi dalle società purché senza scopo di lucro e operanti in attività di interesse generale
- enti religiosi civilmente riconosciuti
- imprese sociali (a specifiche condizioni).
Bisogna considerare che cooperative e imprese sociali sono iscritte automaticamente al Runts. Le Onlus (dicitura che non esiste più in base al Codice del Terzo Settore) sono obbligate a iscriversi se non vogliono perdere il patrimonio accumulato. Per tutte le altre categorie non esiste un obbligo: è una libera scelta. Chiaramente, chi sceglie di non iscriversi non potrà godere dei benefici (soprattutto fiscali) garantiti agli Enti del Terzo Settore.
Cosa accade se non ci si iscrive al RUNTS?
Se un’associazione decide di non iscriversi al Runts non verrà riconosciuta come Ente del Terzo Settore e quindi non potrà beneficiare delle agevolazioni previste, come detrazioni fiscali e accesso al 5 per mille. Pur non essendo iscritta al Runts, l’associazione dovrà comunque rispettare gli obblighi normativi generali previsti per le associazioni senza scopo di lucro. Va detto poi che l’iscrizione al Runts, e di conseguenza l’appartenenza al Terzo Settore, rappresentano garanzie importanti per privati cittadini (potenziali donatori) e pubbliche amministrazioni. Occorre quindi valutare attentamente questa opzione. Non potrà inoltre accedere a nessuna delle agevolazioni fiscali previste per gli enti iscritti, come detrazioni per i donatori, esenzioni e semplificazioni contabili.
Come faccio a sapere se la mia associazione è iscritta al Runts?
Come detto, se si esegue tutta la procedura indicata e si riceve la PEC di conferma di ricezione della domanda, dopo 60 giorni l’associazione risulta iscritta. Per verificare l’avvenuta iscrizione si può comunque accedere al Runts, che è un registro pubblico consultabile da chiunque, e cercare all’interno dell’elenco la propria associazione.
Quali sono gli obblighi per gli iscritti al RUNTS?
L’iscrizione al RUNTS comporta alcuni obblighi, pensati per garantire trasparenza, correttezza e continuità delle attività degli Enti del Terzo Settore. Gli ETS devono prima di tutto aggiornare regolarmente i propri dati nel Registro, comunicando eventuali modifiche (come il cambio di statuto, di rappresentante legale o di sede). Ogni anno devono inoltre depositare il bilancio, corredato dalla relazione sulle attività svolte. Alcuni enti, a seconda della loro forma giuridica o delle dimensioni, devono anche redigere un rendiconto per cassa o un bilancio in forma ordinaria.
Un altro obbligo importante è quello di pubblicare i contributi pubblici ricevuti, se superiori a determinati importi, così come previsto dalla normativa sulla trasparenza. Infine, chi riceve donazioni o aderisce a campagne di raccolta fondi deve tenere una contabilità separata e redigere un rendiconto specifico. Questi adempimenti permettono di tutelare l’ente e chi lo sostiene, e sono parte integrante della fiducia che il RUNTS vuole promuovere tra cittadini e organizzazioni.