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TikTok per il fundraising è uno strumento sempre più efficace. Il mondo del non profit lo utilizza con crescente successo e coinvolgimento puntando sull’ampia platea giovanile

TikTok e fundraising creano un binomio vincente: con 1 miliardo di utenti attivi a livello globale, il social del momento può davvero servire a fare del bene. In particolare quando l’obiettivo è coinvolgere i giovani tra i 18 e i 24 anni, che rappresentano oltre il 40% degli utenti dell’app. Non a caso, il settore non profit ha iniziato a sperimentare l’uso del social, puntando sul coinvolgimento dell’ampia TikTok community e ottenendo ottimi risultati. Ecco come alcune organizzazioni stanno usando la piattaforma per lanciare campagne di sensibilizzazione e raccogliere fondi.

Non solo giovanissimi

Nonostante il 60% dei 18-24enni si dica ben disposto a donare tramite i social, questa fascia d’età non è normalmente la più diffusa tra i donatori delle organizzazioni non profit. TikTok può quindi rappresentare un canale cruciale per raggiungerli. Inoltre, se inizialmente TikTok si rivolgeva prevalentemente a un pubblico giovanissimo, ora non è più così. L’età media si è alzata e recentemente diversi brand, influencer e personaggi dello spettacolo di ogni età hanno aperto il proprio account. Si sono diversificati così anche i video, che se prima erano per lo più balletti in playback ora sono anche sketch ironici, tutorial o clip dai contenuti più interessanti.

TikTok For Good e le hashtag challenges

Per accreditarsi nel settore non profit come piattaforma di fundraising, l’app cinese ha lanciato TikTok For Good, che con alcune iniziative in partnership ha mostrato le potenzialità delle campagne con hashtag challenges. L’organizzazione lancia un hashtag e invita i TikTok users a realizzare contenuti tematici precisi, spesso sulla scia di un video “esempio”. TikTok ha così donato 1£ in favore di #Movember (movimento che sensibilizza sui problemi di salute maschili) per ogni clip realizzata dagli utenti. E 2$ a video per il Red Nose Day che, grazie anche alla promozione del canale ‘Stay Tuned’ di NBC News ha totalizzato 22mila video da 20 milioni di views.

TikTok fundraising – esempi

La campagna #DanceForChange del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) delle Nazioni Unite si è posta l’obiettivo di aumentare gli investimenti nell’agricoltura sostenibile, incrementando la consapevolezza sul tema. Non una raccolta fondi vera e propria, quindi, ma una campagna di sensibilizzazione (raise awareness). Alla sfida di ballo in favore delle aree rurali dei Paesi in via di sviluppo hanno partecipato 33mila persone generando oltre 81 milioni di visualizzazioni. Un’altra strada efficace è rappresentata dalle collaborazioni con influencer.  Una delle prime è stata quella tra Unicef e la sedicenne Charli D’Amelio, la TikToker più seguita al mondo con quasi 93 milioni di followers. In occasione del #SaferInternetDay, Charli ha condiviso alcuni video contro il cyberbullismo, invitando i coetanei ad imitarla. L’hashtag ha raggiunto quasi 55 milioni di views.

TikTok fundraising e TikTok donations per la Croce Rossa

L’uso di TikTok è in forte crescita anche in Italia, dove gli utenti hanno raggiunto i 10 milioni. Durante l’emergenza Covid-19 ci sono stati i primi coinvolgimenti di influencer nostrani grazie anche al lancio, in piena pandemia, dei Donation Stickers. Si tratta di piccoli banner che permettono ai TikTok creators di invitare la propria community a donare per un’organizzazione non profit. Basta aggiungerli ai propri video and live streams e l’utente, con un tap, può concludere la donazione direttamente all’interno della piattaforma.

La prima organizzazione italiana a sperimentare la nuova funzionalità è stata Croce Rossa che, sfruttando la promessa di TikTok di raddoppiare le donazioni effettuate tra il 27 aprile e il 27 maggio scorso, è riuscita a coinvolgere molti influencer italiani. Oltre a video dedicati condivisi da Fabio Farati in arte @faffapix (6,1 milioni di followers), Martina Socrate, Marco Fantini e Riccardo Aldi, alla serie di live streaming con Q&A con hashtag #Tutti Fratelli hanno partecipato Daniele Davì, Cecilia Cantarano, Sespo e Chiara Ferragni.

Aldo Lubrani

Laureato con lode in Relazioni Internazionali presso Università degli studi Roma Tre, Master in Europrogettazione presso Europa Business School di Bologna. Google Digital Training Certificate. Lavoro da anni nel settore Digital, Fundraising e Non Profit. Su Rete del Dono ricopro il ruolo di Project Manager nell'ambito Comunicazione, Digital e Personal Fundraising. Appassionato di viaggi, natura, pittura.

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