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Organizzare un charity program per lo sport è un modo efficace per raccogliere fondi per una buona causa, coinvolgendo una molteplicità di persone e attivando un gruppo di potenziali donatori: ecco come fare

Il charity program è un programma che permette di raccogliere fondi per enti, associazioni, persone, cause. Da sempre legato al mondo dello sport, il charity program è ideale per contribuire   a sostenere associazioni che operano nel mondo dell’associazionismo sportivo e per portare avanti progetti in questo settore. Con il coinvolgimento di un buon numero di persone, sfruttando canali online e offline, si può riuscire a raggiungere grandi risultati. Vediamo dunque come organizzare un charity program per lo sport.

I charity program e lo sport

Molti charity program consistono proprio in attività sportive. Perché lo sport, si sa, unisce e facilita il raggiungimento di una causa comune. Qualche esempio? Le maratone Milano Marathon, Venicemarathon, Padova Marathon, Run Rome the Marathon. C’è poi la Barcolana, la grande regata nel golfo di Trieste, il Granfondo Strade Bianche per percorrere su due ruote le colline toscane in provincia di Siena. Questi sono alcuni esempi di charity program fondati sullo sport. Ma esistono molte altre iniziative, dai campi di volontariato alle missioni ambientali, che possono dare vita ad un charity program per raccogliere fondi da devolvere in ambito sportivo. Non è detto, insomma, che l’attività debba consistere in una gara, anche se è chiaramente facile muoversi in questo ambito: dipende dalle opportunità che avete a disposizione.

Come funziona

I charity program prevedono solitamente una quota di iscrizione tramite la quale i partecipanti, consapevolmente, aderiscono al progetto e scelgono di contribuire alla causa che questo porta avanti. L’elemento determinante di un charity program per lo sport deve essere in ogni caso il coinvolgimento dei partecipanti, che si sentiranno parte di una grande azione collettiva. Ad esempio, in occasione delle maratone i runner ricevono diversi gadget, oltre alla pettorina personalizzata. Il coinvolgimento prosegue poi sui social che, come vedremo, in questi casi giocano un ruolo importante.

Il charity program non si conclude alla fine della giornata dell’evento, ma prosegue online con il racconto dei partecipanti, le loro voci, con video, immagini, testimonianze. Infatti, l’obiettivo di un charity program per lo sport non è mai solamente quello di raccogliere dei fondi per una causa, anche se questo è chiaramente lo scopo più importante. Ma altrettanto importante è riuscire a creare una comunità unita attorno ad un obiettivo comune, un gruppo di persone attive che con ogni probabilità saranno pronte a impegnarsi in prima persona anche per altre cause. Il charity program diventa così uno strumento di cittadinanza attiva, attraverso il quale le persone possono fare la propria causa, divertendosi!

Come organizzare un charity program per lo sport

Il primo passo per organizzare un charity program per lo sport consiste nel mettere a fuoco l’obiettivo da raggiungere. Solo in questo modo potrete comunicarlo in modo chiaro  e convincente a tutti i potenziali partecipanti. Realizzate poi un piano d’azione per veicolarlo tramite diversi canali: i social network vi daranno una mano importante nel diffondere la notizia: Facebook, Instagram, TikTok, YouTube, ma anche gruppi Telegram e WhatsApp per inviare messaggi mirati. Valutate anche la possibilità di coinvolgere un influencer o un personaggio noto – anche a livello locale – per potenziare la visibilità del vostro evento.

Sfruttare le piattaforme di crowdfunding

Le piattaforme di crowdfunding rappresentano un altro validissimo alleato per i personal fundraiser. Se il vostro scopo è quello di mettere in piedi un evento importante, per il quale è necessario trovare ulteriori fondi, create una campagna su un portale raccontando lo scopo della vostra attività, le finalità, le ragioni che vi hanno spinto ad occuparvene. La raccolta fondi online potrebbe anche rappresentare un aspetto complementare del vostro charity program per lo sport: nel corso dell’evento, avrete la possibilità di informare i partecipanti sull’esistenza della campagna di crowdfunding: un’altra occasione per fare del bene.

Francesca Gervasoni

Laureata in Filosofia presso Università degli studi di Milano, ha un’esperienza di 15 anni nel mondo delle agenzie di comunicazione per il mondo profit. Nel 2012 cambia vita e approda su Rete del Dono, dove mette in pratica quello che ha imparato nella precedente vita professionale, per aiutare ONP e aziende ad attivare campagne di raccolta fondi non profit. In Rete del Dono, ricopre il ruolo di Head of Charity Program e si occupa dei rapporti con le aziende.

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