Le associazioni, le organizzazioni senza scopo di lucro e gli enti del terzo settore possono trovare nel crowdfunding no profit una possibilità importante per ottenere donazioni e finanziamenti da parte di una comunità sempre più attiva e partecipe, anche grazie alle piattaforme online
Il crowdfunding no profit è una risorsa molto importante per associazioni di volontariato, enti del terzo settore e organizzazioni non profit e senza scopo di lucro. Rispetto ad altre categorie di raccolta fondi, volte ad esempio a sostenere progetti imprenditoriali, il cosiddetto donation crowdfunding si fonda sulla condivisione di obiettivi dall’elevato valore sociale o di interesse generale. Sfruttando soprattutto il web e i social media, è possibile coinvolgere un elevato numero di persone richiamando l’attenzione su temi sui quali è urgente e importante intervenire e invitandole così a donare. Anche i più piccoli contributi possono fare la differenza.
Come raccogliere fondi per una Onlus?
Il crowdfunding permette ad Onlus, associazioni e organizzazioni no profit di ogni dimensione di raccogliere fondi grazie al contributo di tante persone comuni. Le donazioni individuali sono in costante aumento, grazie anche alla diffusione di piattaforme di crowdfunding facilmente accessibili e utilizzabili. Tuttavia, anche se le piattaforme rappresentano lo strumento essenziale per attivare una campagna di crowdfunding online, per ottenere un buon riscontro è indispensabile attivarsi. In modo così da aumentare la visibilità della propria associazione e della raccolta fondi. Una strategia di comunicazione mirata, che includa un corretto e costante utilizzo dei social media, è fondamentale. E può arrivare a trasformare una campagna in un evento virale. Naturalmente anche il classico passaparola fa la sua parte: le dimensioni online e offline procedono di pari passo. Se possibile, quindi, si può portare avanti anche un’attività in presenza coinvolgendo le persone in modo diretto.
Crowdfunding no profit online
Il web offre il grande vantaggio di riuscire ad intercettare un pubblico più ampio e diversificato, ma soprattutto potenzialmente interessato ad una determinata causa. E quindi più facilmente coinvolgibile. È importante spiegare accuratamente gli obiettivi che si intendono raggiungere, in modo da motivare le persone e alimentare un senso di appartenenza e di comunità. Le piattaforme online rendono la campagna immediatamente visibile ad un numero potenzialmente molto elevato di persone. Consentono inoltre di pubblicare descrizioni dettagliate e immagini dei progetti per attirare donazioni. Si può anche pensare ad una piccola ricompensa (reward-based crowdfunding), materiale o immateriale. Non è tanto il peso economico dell’oggetto a spingere le persone a donare, quanto il suo valore simbolico.
I consigli per una campagna crowdfunding di successo
Puntando sia sull’online che sulle attività in presenza, ci sono alcuni aspetti che un’organizzazione no profit dovrebbe tenere a mente per sviluppare una campagna di crowdfunding no profit di successo. Il primo luogo, è importante porsi, e porre al pubblico, un obiettivo ragionevole e misurabile. In questo modo, la donazione diventa un atto più concreto, che si tradurrà effettivamente in un’azione per la quale è necessario raggiungere un determinato budget. Rispetto ad offrire un generico contributo, sapere come quel denaro verrà speso è un incentivo. Un altro aspetto centrale riguarda la spiegazione e la narrazione del contesto in cui si opera. Così come delle attività per le quali viene richiesto un contributo. A questo proposito, è bene tenere a mente che non sempre la nota drammatica aiuta. Può essere invece vincente proporre soluzioni positive.
L’importanza della squadra
Per organizzare una campagna di crowdfunding no profit e/o una campagna di crowdfunding non profit serve una squadra affiatata. La maggior parte delle associazioni e organizzazioni possono contare su una ampia base di volontari da attivare per portarla avanti, affidando a ciascuno un ruolo preciso. Ma non solo. All’interno del vasto pubblico al quale ci si rivolge, è possibile individuare un gruppo più ristretto di promotori. Persone particolarmente motivate in grado di condividere e diffondere la campagna tramite social, e-mail, stampa, passaparola, amplificandone la portata. In alcuni casi, è anche possibile invitare dei donatori a sviluppare la campagna personalmente, in modo diretto. Si dà così vita a una sorta di mini-campagna di crowdfunding personale che andrà poi a contribuire alla causa collettiva. Sono quindi molteplici le leve e i ruoli su cui puntare: l’importante è riuscire a creare una comunità affiatata e ben organizzata.
Covid 19 e crowdfunding no profit
La pandemia ha interrotto le attività in presenza e a contatto con il pubblico per molte organizzazioni non profit, causando un calo nelle raccolte fondi dirette e nell’erogazione di servizi. Al contempo, però, nel 2020 è stato registrato un aumento delle donazioni e un ampliamento della platea dei donatori, con la partecipazione anche di fasce giovanili della popolazione, particolarmente attive online. Una parte sostanziosa delle donazioni è stata indirizzata proprio all’assistenza e alle cure necessarie per l’emergenza causata dal Covid 19. Ma non solo: durante la pandemia molte persone hanno deciso di donare anche per altre cause e di attivarsi per aiutare gli altri in molti modi. Per le organizzazioni senza scopo di lucro è quindi fondamentale, di questi tempi, studiare una strategia che metta il canale digitale ai primi posti, anche trasformando alcune attività tradizionalmente a contatto con le persone.