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Una selezione delle migliori risorse per trovare finanziamenti a fondo perduto per le Onlus e per tutti i soggetti del Terzo Settore

Onlus e finanziamenti a fondo perduto: un tema cruciale per chiunque operi nel Terzi Settore, dove recuperare le risorse per portare avanti le proprie attività è importantissimo. Esistono diverse opportunità per ottenere finanziamenti a fondo perduto per le Onlus, internazionali, nazionali, regionali provinciali. Infatti, gli enti pubblici sostengono la rete associativa composta dagli Enti del Terzo Settore che si occupano di attività di interesse generale perché questi spesso vanno a integrare servizi fondamentali, che in molti casi resterebbero scoperti.

Una precisazione importante: le Onlus, con la riforma del Terzo Settore, sono state abrogate. Si tratta più che altro di un passaggio formale: con l’entrata in vigore del RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) nel corso del 2022 tutte le Onlus – che fossero associazioni, enti, organizzazioni di volontariato, società cooperative  – hanno dovuto “trasformarsi” in ETS, Enti del Terzo Settore. Poiché il termine Onlus è comunque ancora diffuso e viene comunemente utilizzato, parleremo qui di finanziamenti a fondo perduto per le Onlus, riferendoci alle diverse realtà che operano nel mondo del non profit.

Come ottenere fondi per Onlus?

Intanto, premettiamo che le Onlus – organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni – possono trovare fondi in diversi modi:

Occorre quasi sempre percorrere alcune di queste strade per raggiungere gli obiettivi desiderati, costruendo una strategia organica e coerente di finanziamento.

Che agevolazioni hanno le Onlus?

Il Codice del Terzo Settore prevede che le Onlus godano di diverse agevolazioni, tra le quali:

  • regime fiscale agevolato con esenzioni e riduzioni fiscali su imposte come l’IRPEF, l’IRAP e l’IVA;
  • benefici per i donatori, in quanto le donazioni fatte a favore delle Onlus possono essere detratte o dedotte dalle imposte sui redditi;
  • accesso a finanziamenti pubblici e a sovvenzioni per lo svolgimento delle loro attività e la realizzazione dei loro scopi istituzionali;
  • agevolazioni per il volontariato;
  • agevolazioni per le cooperative sociali.

Onlus finanziamenti fondo perduto

Vediamo ora quali sono le principali fonti per ottenere un contributo a fondo perduto:

  • sovvenzioni pubbliche: istituzioni europee, governo e regioni offrono finanziamenti a fondo perduto per progetti e iniziative senza fini di lucro che contribuiscono al benessere della comunità o affrontano specifiche sfide sociali;
  • fondazioni (soprattutto quelle bancarie) e enti filantropici;
  • programmi di sviluppo comunitario gestiti da organizzazioni governative, ONG o istituzioni internazionali;
  • programmi di aiuti umanitari e di emergenza gestiti da organizzazioni come l’UNICEF, il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite e altre agenzie internazionali per progetti umanitari e di soccorso in risposta a crisi globali;
  • programmi di ricerca e sviluppo per determinate aree e settori;
  • premi e concorsi.

Oltre a visitare regolarmente il portale della propria regione di residenza e quello del Ministero dello Sviluppo Economico (e anche di altri ministeri competenti a seconda del settore di riferimento), può essere molto utile consultare archivi e database nei quali vengono raccolti bandi, soprattutto a livello europeo. Ad esempio, Obiettivo Europa, Confini Online e Contributi Europa. Quest’ultimo in particolare è di facile consultazione e non richiede di abbonarsi.

Spesso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali offre diverse opportunità per la realizzazione di progetti a tema. Un altro riferimento molto importante è il sito di Invitalia, un’agenzia governativa costituita come società per azioni e partecipata totalmente dal Ministero dell’economia e delle finanze. Iscrivendosi alla newsletter è possibile ricevere tutti gli aggiornamenti sui bandi in uscita.

Ad esempio, tra i bandi in evidenza, segnaliamo l’incentivo “Sostegno ai soggetti del terzo settore dell’industria culturale” per soggetti del Terzo Settore che operano nelle gestione di beni, servizi e attività culturali nei comuni inseriti nell’elenco delle aree di attrazione culturale delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Il bando si rivolge a soggetti che hanno programmi di investimento fino a 400.000 euro e offre un contributo a fondo perduto fino all’80% della spesa.

Come ottenere finanziamenti a fondo perduto 2023?

Vediamo ora più nello specifico alcuni bandi attivi nel 2023/2024 per ottenere finanziamenti a fondo perduto per le Onlus. Le tematiche affrontate sono molto vaste oppure molto specifiche: occorre fare una ricerca mirata. Riportiamo qui alcuni bandi nazionali e sovranazionali, ricordando che numerosi bandi sono attivati a livello regionale.

  • NDICI-Europa globale – Programma tematico sui diritti umani e la democrazia: Bando globale 2023, per la protezione e il rafforzamento degli individui e la promozione di un sistema globale per i diritti umani e la democrazia.
  • Ministero del Turismo: avviso per lo sviluppo dell’offerta turistica dei cammini religiosi italiani.
  • Ministero della Cultura: Bando Carnevali Storici 2023. Finanziamento a fondo perduto per la tutela e la valorizzazione dei carnevali storici.
  • Con i bambini impresa sociale: iniziative di cofinanziamento, finanziamento a fondo perduto per interventi di contrastodella povertà educativa minorile.
  • Fondo per la Repubblica digitale: Bando crescerAI. Finanziamento a fondo perduto a favore di soggetti senza scopo di lucro per lo sviluppo di soluzioni di Intelligenza Artificiale destinate alle PMI.
  • Dipartimento per lo Sport: Finanziamento a fondo perduto per la selezione di progetti finalizzati alla promozione della coesione sociale nello sport.
  • Bando “Laboratorio Italia 2023” (Fondazione Tertio Millennio ETS – Credito Cooperativo). Finanziamento a fondo perduto per consolidare le strategie di sviluppo sostenibile di cooperative, consorzi di cooperative e imprese sociali.

Chi può richiedere un finanziamento a fondo perduto?

Parlando di bandi, ogni specifico progetto prevede dei beneficiari. Quelli che abbiamo riportato qui sopra si rivolgono – anche, ma non solo – alle Onlus e ad altri soggetti del Terzo Settore. Tendenzialmente i beneficiari sono nuove attività imprenditoriali, startup, giovani, donne, e in alcuni casi vengono esplicitati ulteriori requisiti, come la residenza in comuni considerati svantaggiati. Anche l’importo massimo finanziabile viene specificato nei singoli bandi. La caratteristica importante dei finanziamenti a fondo perduto è che non vengono richieste sicurezze finanziarie, dal momento che non c’è alcun importo da restituire.

Anna Maria Siccardi

Laureata in Fisica presso Università degli Studi di Torino. Imprenditrice attiva nel settore dell’innovazione digitale sin dal 1998, ha partecipato alla nascita e allo sviluppo di aziende web quali CHL, Bakeca, Seolab, Wickedin, Jojob. E’ membro del Comitato esecutivo del Club degli Investitori di Torino. Nel 2011 ha fondato Rete del Dono insieme a Valeria Vitali e da allora si occupa di trasformazione digitale del Terzo Settore.

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